Poco più di una decina di anni fa, i nostri bimbi passavano da carrozzina a passeggino, a seggiolino senza che ci fosse nulla in comune tra questi accessori: ognuno era una realtà a se’ stante, un ingombro non indifferente nei garage e nelle cantine delle case una volta dismesso. La carrozzina cedeva il passo al passeggino, il quale ad un certo punto, magari, veniva accantonato per modelli più leggeri e semplici da aprire e da trasportare. Il tutto con un dispendio di spazio, come abbiamo già affermato, oltre che di denaro. Ora l’evoluzione dei prodotti per l’infanzia ha portato alla diffusione dei sistemi modulari. Comodi, versatili e ideali per le famiglie di oggi, che devono fare i conti con spazi e tempi ristretti, e con una vita piuttosto frenetica.

I sistemi modulari di ultima generazione, sono composti, come molti di voi già sapranno, da un telaio al quale vanno agganciati i vari moduli adatti alla vita e alla crescita del piccolo. Quattro (o tre nei modelli trek) ruote telescopiche, molleggiate, solide e robuste, freno, maniglione orientabile e i ganci ai quali attaccare la navicella per i neonati, l’amaca per quando il bimbo cresce e addirittura l’ovetto.

Quante volte ci è capitato, infatti, di fare un breve tragitto in macchina e, una volta giunti a destinazione, dover fare i conti con il piccolo addormentato? Con un passeggino modulare si può agganciare l’ovetto al telaio e andare dove si vuole, senza doversi portare a mano il seggiolino, decisamente pesante, o svegliare il piccolo.

Se poi il sistema modulare è di nuovissima generazione e si può adattare anche al telaio multiuso da casa (vi ricordate la nostra presentazione di keyo?) allora la vita si semplifica decisamente!

Voi cosa preferite? Siete dei nostalgici delle carrozzine di un tempo, grandi ruote e un portamento elegante oppure preferite di gran lunga la comodità e la semplicità, senza disdegnare un design moderno?

Fonte:

latuabussola.it

bebeconfort.com