Chi non conosce i Polaretti? Chi non li ha mai mangiati da bambina? Chi non li ha mai acquistati?

Accolti con entusiasmo da quando sono stati immessi sul mercato, i mitici Polaretti continuano a godere del favore dei loro piccoli consumatori!

I bimbi infatti ne apprezzano il gusto, il pack curatissimo e pieno di colori e, non ultimo, la sorpresa contenuta in ogni confezione: un piccolo tatuaggio a tema “pinguino”.

E le mamme? «Quando scoprono che il nostro prodotto è privo di conservanti e coloranti artificiali, rimangono stupite” – afferma Giorgia Bonadies, responsabile marketing Dolfin, azienda produttrice dei Polaretti – «Restano infatti piacevolmente sorprese dal fatto che un prodotto cosi amato dai bambini possa anche essere un prodotto di qualità».

In effetti, i famosi ghiaccioli pronti da gelare sono fatti con succo di frutta (nel gusto arancia la percentuale è del 18%) e soltanto con coloranti di origine naturale. Nel polaretto all’arancia, ad esempio, la colorazione è ottenuta attraverso il carotene. «Tutte queste informazioni si trovano sul pack, dove si leggono anche le istruzioni per un corretto congelamento» continua Giorgia Bonadies – «Così come si fa con un brick di succo di frutta, ogni singolo blister va agitato e risposto in congelatore singolarmente (quindi fuori dalla confezione). Dopo un paio d’ore i ghiaccioli sono pronti per essere gustati».

Nel nostro caso, spesso hanno risolto una merenda estemporanea con gli amichetti magari di ritorno dal parco. O un’improvvisa voglia di gelato anche in pieno inverno!

Ma come avviene il processo di conservazione in assenza di conservanti? È vero che non ci sono coloranti artificiali?

Abbiamo rivolto questa e altre domande e curiosità a Giorgia Bonadies, che ha rappresentato Dolfin nel corso di un incontro con le mamme blogger fortemente voluto dall’azienda al fine di intraprendere un dialogo e un interessante confronto.

bambina con polaretti Polaretti

Intervista a Giorgia Bonadies

Ci racconta come nasce la vostra azienda?

L’azienza dociaria Dolfin S.p.A da oltre un secolo, fa capo alla famiglia Finocchiaro di Giarre, in provincia di Catania.
Inizia la sua attività nel 1914 con la produzione artigianale di caramelle, poi si sviluppa con la produzione di confetti e cannellina e con la commercializzazione di prodotti tipici siciliani a diffusione nazionale.

Quando sono nati i Polaretti?

I Polaretti sono nati nel 1992 e inaugurano una nuova categoria di prodotto: i ghiaccioli pronti da gelare, che non esistevano in commercio. Il successo è arrivato in fretta grazie alla campagna legata alla storia di Polarettilandia e dei suoi mitici personaggi.

In che modo si riesce ad evitare la presenza di conservanti?

Tra gli ingredienti dei Polaretti c’è l’acido citrico che permette di abbassare il pH del prodotto, creando un ambiente sfavorevole alla moltiplicazione dei microbi.
Combinando inoltre un trattamento specifico con alte temperature (84-86°C) e un riempimen a caldo seguito da raffreddamento veloce (uscita 25°C) siamo in grado di garantire una maggiore stabilità del prodotto per tutta la durata della shelf-life.

Non c’è bambino che non conosca il vostro jingle. Come è stato creato? Pensate di mantenerlo ancora a lungo?

Il divertente jingle che i bimbi continuano a canticchiare ancora oggi è nato nel 1997, durante i primi anni di ADV cartoon dei Polaretti in TV. La notorietà del jingle è talmente elevato che non pensiamo minimamente di cambiarlo nei secoli a venire 😊

Qual è il gusto preferito dai bambini italiani?

Dipende anche dal target di età, tuttavia sicuramente la fragola e l’amarena sono tra i più graditi a livello di numerica. Tuttavia vi sono i gusti come il limone, l’arancia che sono più segmentanti (piacciono a meno bimbi ma piacciono tantissimo, tanto da non volerli sostituire con nessun gusto!!)

Sappiamo che esportate in molti Paesi del mondo. Chi è il vostro principale acquirente?

Complessivamente Dolfin esporta in oltre 50 Paesi esteri. Ad oggi la quota export di Dolfin ammonta al 25% dell’intero fatturato aziendale, con una stabile presenza in tutti i Paesi dell’Europa. Altre aree di esportazione sono rappresentate da: Australia, Corea, Cina, Sud Est Asiatico e Nord America.

Fino ad oggi il vostro target di riferimento sono stati i bambini, consumatori del vostro prodotto. Oggi avete pensato di rivolgervi alle mamme. Può spiegarci il perché di questa scelta?

Ai bambini comunichiamo abitualmente tramite la pubblicità in tv. Comunicare alle mamme invece è meno facile perché bisogna avere argomenti legati al concetto di qualità. Un tempo ci si rivolgeva alla stampa, con l’acquisto dei redazionali: oggi l’avvento del digital e dei social ha cambiato il panorame dei media.

Come spiegato durante il convegno, durante i molteplici focus group delle ricerche qualitative che conduciamo regolarmente su mamme users e non users dei Polaretti, al momento della degustazione, le mamme non users scoprono “in diretta” che i Polaretti sono buoni e si ripromettono di comprarli ai propri figli.

Oggi, come spiegato sopra, stiamo cercando di far arrivare a un numero maggiore di mamme il concetto di bontà e qualità del nostro prodotto. E i social ci sembrano il mezzo di comunicazione più adatto.

Cosa vorreste comunicare esattamente alle mamme che ci leggono?

Desideriamo che le mamme vengano a conoscenza della cura che mettiamo nel produrre i nostri Polaretti: con tanto succo di frutta, senza conservanti, senza coloranti artificiali e senza glutine (iscritto nell’albo AIC). Utilizziamo la migliore selezione delle materie prime e processi certificati. Dunque i Polaretti non sono dei semplici ghiaccioli, ma un concentrato di fresca e leggera bontà! 😊

bambini e polaretti

Oltre che scoprire di più sui Polaretti, nel corso della giornata noi e i nostri bambini abbiamo potuto conoscere i grandi protagonisti della comunicazione aziendale, i Pinguini

Li abbiamo visti all’interno della bellissima cornice del bio parco ZOOM di Torino, sguazzare nella baia e muoversi in cerca del pranzo con la loro buffa e tipica andatura ondeggiante.

Polaretti

Abbiamo appreso su di loro molte e inaspettate informazioni. Per esempio: sapevate che delle 18 specie di pinguini esistenti al mondo soltanto 6 vivono al freddo? Le rimanenti patiscono le basse temperature, come la specie presente al bio parco che proviene sal Sud Africa.

Dopo la visita alla baia dei pinguini, ci siamo spostati sull’isola dei Lemuri; abbiamo assistito al volo dei rapaci e avuto il privilegio di godere della Experience Giraffe feeding, che ci ha dato la possibilità di un incontro ravvicinato con Sam e le le altre giraffe del parco.

polaretti pinguini bambini

Una giornata intensa e indimenticabile quella trascorsa in compagnia di Polaretti Dolfin, azienda che, partita agli inizi del 1900 con la produzione di caramelle, attualmente esporta la qualità made in Italy in oltre 50 Paesi.

Infine, è stata con noi anche una nutrizionista, la dott.ssa Beatrice Margani, che ha condiviso con noi mamme alcune indicazioni importanti sul tema corretta alimentazione in età pediatrica.

Per saperne di più sul tema, sui Polaretti e sul Bio Parco Zoom – ispirato al concetto della zoo immersione – che ci ha ospitato, visitate il sito e seguite #polarettiamolestate e #ilsuccoedivertirsi!