Sono tante le donne che lavorano a casa ma sono ancora di più quelle che non conoscono la possibilità e i vantaggi dell’assicurazione casalinghe.
Si tratta di un obbligo di legge (per la precisione Legge 493/1999) ma anche di una opportunità poco conosciuta ed utilizzata e soprattutto appena riformata dalla legge di bilancio 2019.
La legge 493/199
La legge sull’assicurazione per casalinghe emanata come abbiamo già detto nel 1999 stabilisce che:
è obbligato ad assicurarsi contro gli infortuni in ambito domestico chi:
- ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni compiuti (che diventeranno 67 anni dopo il varo e la pubblicazione del decreto attuativo annunciato dalla manovra finanziaria);
- svolge il lavoro per la cura dei componenti della famiglia e della casa;
- non è legato da vincoli di subordinazione; presta lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo.
Novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019
Il primo cambiamento riguarda un aumento significativo del premio assicurativo annuale, che passa dagli attuali 12,91 euro a 24 euro.
Praticamente un raddoppio, anche se la cifra resta esigua.
Ma a fronte di questo aumento, ci sono delle novità:
- saranno indennizzati con una rendita da parte dell’Inail (tramite il cosiddetto assegno per assistenza personale continuativa) gli infortuni che causeranno un grado d’invalidità superiore al 16% (ora, invece, la legge prevede un indennizzo solo se l’invalidità è di almeno il 27%);
- se il grado di invalidità riportato è tra il 6 e il 15%, spetterà comunque un indennizzo pari a 300 euro, pagato una tantum, cioè una volta soltanto;
- l’età massima dei soggetti che devono assicurarsi passa infatti dagli attuali 65 ai 67 anni compiuti.
Chi si deve assicurare
In concreto, si devono assicurare:
- gli studenti anche se studiano e dimorano in una località diversa dalla città di residenza e che si occupano dell’ambiente in cui abitano;
- tutti coloro che, compiuti i 18 anni, lavorano esclusivamente in casa per la cura dei componenti della famiglia (ad esempio ragazzi e ragazze in attesa di prima occupazione);
- i titolari di pensione che non hanno superato i 65 anni (poi i 67):
- i lavoratori in mobilità;
- i cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia e non hanno altra occupazione;
- i lavoratori in cassa integrazione guadagni;
- chi svolge un’attività che non copre l’intero anno (lavoratori stagionali, lavoratori temporanei, lavoratori a tempo determinato).
Chi non deve pagare l’assicurazione casalinghe?
È escluso dall’obbligo assicurativo:
- chi ha meno di 18 anni o più di 65 anni (poi 67);
- i lavoratori socialmente utili;
- i titolari di borse lavoro;
- gli iscritti a un corso di formazione e/o a un tirocinio;
- il lavoratori part time;
- preti e altri religiosi;
- le persone in condizione economiche precarie. Si tratta di chi, contemporaneamente, ha un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annuo e fa parte di un nucleo familiare con un reddito complessivo lordo sotto i 9.296,22 euro annui. In questi casi il premio è a carico dello Stato.
Quando entrano in vigore le novità?
Le vecchie regole restano in vigore ancora per 6 mesi.
Le novità andranno a regime quando entrerà in vigore il decreto ministeriale attuativo chiamato a tradurre in concreto le coordinate di massima date dal Parlamento e le indicazioni che arriveranno dal direttore dell’Inail, l’ente di riferimento.
Il provvedimento dovrà essere emanato entro fine giugno 2019.
Quando scade il termine per il pagamento?
Il premio va versato obbligatoriamente in un’unica soluzione entro il 31 gennaio tramite apposito bollettino postale, bonifico bancario o PagoPa. Per chi viola l’obbligo e non si assicura è prevista una sanzione proporzionale agli anni di mancato pagamento ma non superiore al valore del premio.
Come si paga
Il versamento può essere effettuato utilizzando il bollettino postale precompilato che le persone già iscritte ricevono a domicilio entro la fine di ogni anno.
In caso di disguidi nel recapito è comunque possibile recuperare il bollettino prestampato online (sul sito inail.it, previa autenticazione) oppure servirsi del bollettino postale in bianco Td 451 relativo al c/c 30621049 (intestato a Inail – Assicurazione infortuni domestici, p.le G. Pastore, 6 – 00144 Roma), reperibile presso gli uffici postali, le sedi locali dell’Istituto e le associazioni delle casalinghe.
In questo caso per permettere il riconoscimento del pagamento è necessario indicare esattamente il nome, il codice fiscale e l’anno per il quale si versa il premio.
Grazie a pagoPA si può pagare direttamente dal sito dell’Inail oppure, utilizzando il codice presente sull’avviso di pagamento, presso gli sportelli bancari, gli istituti di pagamento e i tabaccai abilitata.
Chi deve iscriversi per la prima volta, può usare bollettino postale in bianco Td 451 oppure richiederlo online sempre sul sito dell’Istituto, dopo essersi registrato.
Quali infortuni copre l’assicurazione?
L’assicurazione casalinghe comprende e copre tutti gli infortuni legati a interventi di piccola manutenzione (per esempio di idraulica, elettricità, ecc.) che non richiedono una particolare preparazione tecnica, il “fai da te”.
Ricadono sotto tutela anche gli infortuni avvenuti per la presenza in casa di animali domestici (cani, gatti, pappagallini, conigli, criceti, ecc.). La cura di tali animali, che vivono abitualmente con la famiglia, rientra tra le incombenze domestiche. Non sono invece inclusi gli incidenti causati da animali non domestici.
Chi non paga prende la multa?
Il premio assicurativo non è frazionabile e la quota va versata per intero, anche se la copertura assicurativa è valida solo nei periodi in cui non è svolta altra attività lavorativa.
Nell’ambito di uno stesso nucleo familiare possono assicurarsi più persone (ad esempio: madre e figlia o fratello e sorella).
Chi non paga l’assicurazione, pur essendo obbligato, è soggetto ad una sanzione.
La multa non è però di quelle pesanti.
L’importo, graduato in relazione al periodo di trasgressione, non può superare l’equivalente del premio (12,91 euro ora e 24 euro nel futuro prossimo). Nel caso in cui dall’infortunio derivi la morte della persona assicurata, direttamente o indirettamente, la rendita viene versata ai superstiti. È prevista anche l’erogazione di un assegno funerario, per contribuire alle spese funebri.
Come informarsi
Per informazioni e chiarimenti il sito dell’Inail fornisce tutti gli aggiornamenti.
Inoltre si può chiamare il contact center dedicato allo 06.6001, dal lunedì al venerdì , dalle ore 9.00 alle ore 18.00, da rete fissa sia da rete mobile.