Una nuova ricerca conferma il nesso tra un eccesso di igiene nell’infanzia e la presenza di allergie: la dottoressa Jessica Savage, pediatra all’ospedale John Hopkins di Baltimora, l’ha dimostrato prendendo in esame le urine e il sangue di 860 bambini e ragazzi tra 6 e 18 anni. Nelle loro urine ha misurato il livello di sostanze antibatteriche come il triclosan, presente in saponi, detergenti, dentifrici, mentre nel sangue ha valutato la presenza di immunoglobuline di tipo E, che sono proteine infiammatorie tipiche delle allergie. E la connessione è risultata evidente. Come si legge sul supplemento Venerdì di Repubblica:

Sembra che gli antibatterici interferiscano con l’equilibrio fra batteri benefici e nocivi nel nostro corpo, portando a un’alterazione del sistema immunitario.

Quindi il sistema immunitario del bambino deve imparare a distinguere tra batteri patogeni e batteri innocui, cosa che non riesce a fare se noi – presi da una foga igienista – ci ostiniamo a sterilizzare e disinfettare tutto ciò con cui il bambino entra in contatto.

Si spiegherebbe così anche perché nei paesi dove le condizioni igieniche sono migliori le allergie sono in forte aumento, mentre viceversa in paesi dalle condizioni igieniche più precarie queste sono meno frequenti.

Livia

Fonti: Venerdì

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