Abbiamo già speso tante parole sulla necessità di cambiare mentalità riguardo alla sicurezza dei bambini in auto e tante altre ne spenderemo. Oggi torniamo sull’argomento perchè le vacanze di Natale si avvicinano e con esse i lunghi viaggi per raggiungere le case dei nonni o le località di vacanza. Sono stati pubblicati, infatti, i dati di un’indagine condotta da Quintegia e Bimbisicuramente.Giunta ormai alla quarta edizione, questa indagine volta a cogliere l’atteggiamento dei genitori nei confronti della sicurezza dei bimbi ha confermato che c’è ancora molta strada da fare nella sensibilizzazione. Vediamo insieme alcuni dati.

Nelle 7 città prese a campione il solo il 43% degli automobilisti utilizza il seggiolino per trasportare i bimbi. L’incremento è stato esiguo: solo il 6 % in più rispetto all’anno scorso. E tra mamme e papà le più attente sono le mamme (37% i papà, 49% le mamme).

Nonostante l’Organizzazione mondiale della Sanità abbia dichiarato che con il corretto utilizzo dei seggiolini si riducono del 70% le probabilità di decesso e dell’80% il rischio di lesioni gravi in caso di incidente, la percentuale dei genitori che si preoccupano di mettere in sicurezza i propri figli è ancora troppo bassa. Percentuale che  contrasta con il fatto che il 67% (anche questo dato non è confortante…) degli automobilisti indossa la cintura. I grandi si legano e invece per i piccoli ritengono che non ci sia pericolo. Non immaginano, forse, che i bimbi possono essere addirittura sbalzati fuori dall’abitacolo in caso di impatto.

La maglia nera della città meno attenta alla sicurezza dei piccoli è Napoli, dove quasi l’80% degli automobilisti non utilizza il seggiolino. Solo un papà su dieci a Napoli assicura il proprio figlio. Un dato decisamente allarmante!

La città da imitare? Mestre, che ha 6 automobilisti su dieci in regola ed è seguita da Torino. Milano sfiora il 50% ma non ci arriva (49%).

Voi come vi comportate? Rientrate in queste percentuali o siete genitori un po’ negligenti?  Spero che ognuno possa giudicare il proprio comportamento ed eventualmente migliorarlo!

Fonte:

automoto.it