Cominciamo a pensare alla camera del bambino non appena il test di gravidanza risulta positivo, a come arredarla, a come dipingerla e decorarla, a quali mobili ci serviranno. Ma quali sono le esigenze di un neonato? Quale stanza dovremo scegliere e come? Ecco alcuni accorgimenti pratici per le neomamme.

Stanza da destinare al neonato

La cameretta del neonato deve essere asciutta, ben aerata e preferibilmente esposta a sud per garantirne l’illuminazione, magari nella parte più tranquilla e silenziosa della casa. La temperatura ideale si aggira intorno ai 22°, evitando di scendere sotto i 20° di notte, mentre l’umidità intorno al 50-60%.

Un ambiente troppo secco, infatti, rischia di asciugare le mucose del naso e della gola, favorendo così la sudorazione e l’eccessiva perdita di liquidi; uno troppo umido, al contrario, non permette l’evaporazione del sudore. Per misurare temperatura e umidità ambientale esistono in commercio numerosi tipi di termometri e igrometri, e d’inverno per equilibrare l’umidità potreste mettere delle vaschette d’acqua a contatto con i termosifoni.

Lettino o culla per il neonato?

Il lettino è meglio che abbia le sponde alte (almeno 75 cm), un materasso piuttosto rigido e il cuscino basso (i primi mesi, a dire il vero, non è necessario). Le sbarre devono avere una distanza di 6-8 cm l’una dall’altra per evitare che il bambino possa rimanere incastrato con la testa oppure, se lo spazio è troppo piccolo, con piedi, gambe o braccia.

Il materasso è meglio che sia traspirante, ovvero imbottito con lana di pecora, puro cotone, fibra di cocco oppure lattice in gomma naturale (da evitare il poliuretano espanso), poggiato su doghe di legno. Lenzuola e copertine devono essere realizzate esclusivamente con materiali e tinture naturali.

Ma attenzione: una delle cause di insonnia e pianti disperati è il fatto che il neonato si sente perso in un letto troppo grande per lui. Ancora abituato all’avvolgente dolcezza dell’utero, ha bisogno di sentirsi protetto e avvolto; perciò, almeno per i primi giorni, è meglio usare una culla o una carrozzina.

Con l’allattamento al seno può esser comodo per la madre tenere il bimbo vicino al proprio letto, tuttavia non abituatelo a farlo dormire insieme a voi: innanzitutto perché può essere pericoloso, se il bambino non dorme in posizione supina (cioè a pancia in su) o se c’è troppo caldo, e poi perché mamma e papà potrebbero svegliarsi al mattino senza aver riposato bene e poco pronti ad affrontare un’altra faticosa giornata. Appena il piccolo ha raggiunto un ritmo regolare di poppata trasferitelo nella sua cameretta, e in ogni caso non oltre i 4-5 mesi.

Pavimento e muri per la cameretta del neonato

Il materiale più idoneo per il pavimento è il legno, perché più caldo al tatto e antistatico (ovvero non trattiene la polvere), così che il bambino possa in seguito gattonare e camminare a piedi nudi in tutta sicurezza. Fate comunque attenzione a che il parquet sia di buona qualitàprivo di scheggiature, e soprattutto non trattato con sostanze tossiche. Evitate di usare la cera per lucidarlo.

Anche la moquette è confortevole e calda, certo più morbida del parquet, però presenta il grande inconveniente di essere un ricettacolo per la polvere che tende ad accumularsi e ad ospitare gli acari, fastidiosi animaletti responsabili di molte allergie respiratorie. I classici pavimenti in marmo o ceramica, invece, sono freddi e quindi devono essere ricoperti da tappetini senza frange facilmente lavabili.

Per quanto riguarda i muri controllate che la colla della tapezzeria o le vernici con cui li dipingete non siano tossici, e preferite quelle lavabili in quanto prima o poi verranno trasformati in vivaci murales da precoci artisti del pennarello. I colori più adatti sono quelli tenui ed equilibrati, evitando tinte troppo accese che possono disturbare la tranquillità del bebè.

Mobili indispensabile (e non) per la stanza del bebè

Il fasciatoio non è più un elemento indispensabile, anzi è forse meglio cambiare il piccolo sul letto per poterci giocare più a lungo, anche se questo potrebbe avere qualche conseguenza magari sulla vostra schiena. E’ importante invece avere tutto a portata di mano, quindi attrezzatevi di una capiente cassettiera dove riporre vestitini, pannolini, pomate, ecc. L’armadio non è necessario per i primi mesi, ma visto che poi con la crescita lo diventerà compratene già uno che possa essere utilizzato anche più avanti.

Consiglio che si estende alla scelta stessa della stanza da destinare al nascituro; pensate alle sue esigenze odierne, ma sempre con un occhio verso il futuro: se la vostra casa ve lo permette, meglio una camera già abbastanza grande da contenere i giochi (che inevitabilmente arriveranno e che col tempo aumenteranno, grazie anche a parenti, amici, conoscenti, ecc.) e da permettergli un giorno di giocare in libertà con gli amichetti e di studiarvi.