Il catetere di Foley fa parte delle tecniche meccaniche per l’induzione del parto.
Può essere annoverato tra i metodi naturali per favorire il travaglio, perché non prevede uso di medicinali.
In cosa consiste il catetere di Foley
Il catetere di Foley o a doppio palloncino (CRB) è una tecnica invasiva che consiste nell’inserire nel canale cervicale, giustappunto un catetere costituito da due palloncini che agisce stimolando meccanicamente il collo uterino. L’inserimento può risultare un pò doloroso, ma tale pena finisce una volta posizionato.
Il catetere di Foley viene riempito progressivamente di una certa quantità d’acqua e lasciato nel corpo della donna al massimo 48 ore con lo scopo di sollecitare le contrazioni.
In questo modo si effettua una stimolazione meccanica che provoca la produzione locale di prostaglandine naturali, determinando l’ammorbidimento e il raccorciamento del collo dell’utero.
La produzione di prostaglandine endogena rende naturalmente favorevole l’induzione del parto.
Come si inserisce il palloncino
Prima dell’inserimento il medico valuterà la posizione del bambino (che deve essere a testa in giù, già in posizione cefalica), e la frequenza cardiaca della madre e del bambino per almeno 20 minuti.
L’inserimento avviene con la donna in posizione litotomica (la classica posizione che si tiene durante una visita ginecologica).
Una volta inserito il catetere e posizionato correttamente, il palloncino viene riempito con circa 30 millilitri di acqua fisiologica.
Il palloncino gonfio mette sotto pressione la cervice favorendo la dilatazione. Il catetere fuoriesce da solo quando la cervice si dilata a 3 centimetri.
Perché si utilizza?
Questa tecnica ha l’obiettivo di dilatare il collo dell’utero in modo naturale e soprattutto non doloroso per le partorienti, rispetto alle vecchie tecniche, come la dilatazione manuale da parte dell’ostetrica.
I vantaggi dell’utilizzo del catetere di Foley sono:
- minori rischi di ipertono/ipercontrattilità uterina con alterazioni del battito cardiaco fetale;
- minore propensione a iniziare contrazioni uterine durante la fase di maturazione cervicale e reversibilità.
Quando si deve usare il catetere di Foley?
Alcune donne entrano in travaglio pochi giorni prima della scadenza, altre superano la data prevista del parto senza sentire la minima contrazione.
Se il travaglio non inizia spontaneamente e si supera la data prevista, i medici possono decidere di indurre il travaglio e stimolare le contrazioni uterine.
L’induzione di travaglio viene effettuata ogniqualvolta la continuazione della gravidanza, anche pretermine, rappresenti un pericolo per la mamma o il bambino. Oppure quando la gestazione è giunta alla 41° settimana, un limite di tempo che già di per sé è un rischio per il nascituro.
In molti casi, questo metodo stimola con successo il travaglio senza dover ricorrere a farmaci.
Il catetere di Foley, si utilizza sia per indurre le contrazioni, ma anche, nel caso in cui fallisse, per favorire l’effetto dei farmaci, come le Prostaglandine (seconda fase), poco efficaci in assenza di dilatazione del collo dell’utero.
L’induzione prosegue poi con la rottura delle membrane e se è necessario con la somministrazione di un altro farmaco, l’ossitocina.
Fonte Saperidoc.it