Stiamo affrontando delle giornate gastronomicamente importanti e certamente ci ritroveremo degli avanzi da stipare in frigorifero dopo la cena della Vigilia e il pranzo di Natale. Continuare a mangiare per giorni gli stessi piatti alla lunga stanca e il rischio è quello di ritrovarsi a  buttare ciò che non abbiamo consumato. Potremmo provare a cucinare gli avanzi in maniera diversa, trasformandoli e restituendo loro una nuova vita. Come fare? Vediamo insieme qualche idea legata a piatti e cibi natalizi.

Salmone

Tra gli antipasti che spopolano sulla tavola di Natale abbiamo il salmone affumicato, che può essere riciclato con una classica pasta con panna e salmone, tanto amata negli anni ottanta, oppure può essere unito al burro o a un formaggio cremoso, fullato insieme a un pizzico di aneto o di finocchietto e riproposto come patè 

Salumi

Vi sono avanzate delle fette di salame, di coppa o di prosciutto? Possono diventare l’ingrediente per un ragù di salumi: tritate ciò che avete avanzato e, dopo aver fatto rosolare in olio d’oliva un trito di cipolla, sedano e carota, uniteli al composto. Fate soffriggere e bagnate con del vino rosso. Una volta evaporato il vino, aggiungete della salsa di pomodoro e una foglia di alloro. Fate sobollire a fuoco delicato. Come per il ragù classico, più il sugo cuoce e meglio è. Ciò che avete cucinato, una volta raffreddato, può essere suddiviso in monoporzioni e congelato. Sarà un sughetto d’emergenza per quando non avete tempo o voglia di fare da mangiare 🙂

Risotto

Se avete preparato un buon risotto, potete riproporlo nella versione al salto, come si faceva nelle osterie milanesi. Il riso al salto migliore è quello alla milanese, ma potete provare anche con altre ricette (non con riso di pesce, però): cuocetelo in padella antiaderente con una noce di burro come se fosse un tortino. Quando si formerà la crosticina rovesciatelo su di un piatto e come per la frittata voltatelo. Quando anche sull’altro lato si sarà formata una crosticina, il riso al salto sarà pronto

Carne

Che siano arrosto di vitello o di maiale, bollito,  tacchino, cappone e farona arrosto, se li avete avanzati tritateli e impastateli con pane ammollato in acqua, grana o parmigiano reggiano grattugiati, uno o più uova, erbe aromatiche e ricavatene delle polpette che potrete decidere di friggere, di passare in forno o di cuocere in umido con un bel sugo rosso. Anche in questo caso le polpette possono essere congelate per le emergenze 😉

E per i dolci? Provate a guardare il nostro posto su come riciclare il panettone!