La pancera dopo il parto è uno degli accessori indispensabili per favorire il corretto recupero del tono dei tessuti addominali.

Quando usare la pancera dopo il parto

Nelle prime settimane dopo la nascita del bambino, il cosiddetto puerperio è normale che i tessuti e i muscoli della pancia siano ancora rilassati. Che la pelle appaia “moscia” e floscia.

Avrete tutto il tempo per rimettervi in forma.

Ma chi prima e ben comincia è sempre a metà dell’opera…ecco perché può essere utile indossare una pancera dopo il parto.

La pancera può essere indossata a partire da una settimana dopo il parto.

Preferibilmente alcune ore al giorno e va  tolta prima di andare a dormire.

La pancera è particolarmente utile per chi ha subito un taglio cesareo. In questo modo rende più agevoli i movimenti resi difficoltosi dalla presenza dei punti. Inoltre la pancera può servire per compensare le alterazioni posturali della colonna vertebrale. Dando una struttura previene il mal di schiena ed aiuta ad assumere una postura corretta.

Pancera_dopo_il_parto

Come scegliere la pancera

Il consiglio è scegliere la pancera della taglia che si indossava prima della gravidanza.

La pancera deve essere stretta ma deve consentire di muoversi. È sempre meglio provarla per scegliere un modello che sostenga senza costringere.

Sceglietela inoltre di tessuto elastico e con fasce laterali regolabili, che aiutino a ripristinare i muscoli addominali.

Potrete optare anche per le fasce elastiche da adattare ed indossare durante il giorno sopra il vostro intimo.

pancera dopo parto

Tre consigli

Il corpo di una donna dopo il parto è semplicemente un corpo diverso. Non solo nella sua forma esteriore ma soprattutto nel modo di stare nel mondo.

Ecco perché è importante che vi diate tempo per accettare e modificare i cambiamenti fisici e psicologici che ci saranno nei primi mesi a partire dal parto.

  1. Abbiate fiducia nel vostro corpo: rinnegarlo significa soltanto perdere la capacità di contatto con se stessi e con quello che ci circonda. Vivere le sensazioni del corpo in modo distaccato rischia di portarci verso vissuti depressivi o sintomi psicosomatici che esprimono il nostro disagio.
  2. State nell’esperienza presente: inutile desiderare il ritorno del passato o temere il futuro. Nel momento in cui saremo in grado di accettare la trasformazione di ciò che è stato e non sarà più, ma anche di accettare ciò che adesso è nuovo, le esperienze ci renderanno persone migliori.
  3. Non perdete il contatto con il vostro corpo: restate in ascolto delle sensazioni (toccare la vostra pancia, ascoltare il vostro respiro, muovervi nel mondo).

Quindi oltre alla pancera riprendete il contatto con voi stesse. Fatevi aiutare e non pensate di poter fare tutto da sole.