Allattare al seno è una garanzia per la salute del bebè.
Il latte materno ha effetti protettivi a lungo termine. Aiuta anche alla costruzione del microbiota intestinale del piccolo, cruciale per tutta la vita.
Ecco perché è importante proteggere l’attamento e far si che sempre più donne riescano a praticarlo con serenità e per loro scelta.
Come allattare al seno
Non per tutte le donne infatti allattare viene naturale. Nei primi giorni la mamma può avere bisogno di sapere cosa fare e, se necessario, di farsi aiutare.
L’importanza della posizione
Prima di tutto è importante trovare una posizione comoda.
La corretta posizione del bambino durante l’allattamento gli consentirà di poppare bene e di ricevere abbastanza latte e aiuterà la mamma a evitare il dolore ai capezzoli.
La posizione del bambino
Non esiste una posizione ideale a priori. L’importante è che si stia comodi.
Di seguito alcuni consigli per aiutare il neonato a poppare bene:
- tenere il bambino vicino;
- il suo volto deve essere di fronte al seno con testa, spalle e corpo allineati;
- il naso o il labbro superiore devono essere di fronte al capezzolo;
- il bambino deve poter raggiungere facilmente il seno senza bisogno di allungarsi o girarsi;
- ricordare di avvicinare il piccolo verso il seno, non il contrario.
La posizione della mamma
Se la mamma è seduta è importante che:
- la schiena sia diritta e ben sostenuta;
- i piedi siano ben appoggiati, magari sopra uno sgabello;
- siano disponibili dei cuscini, utili per sostenere la tua schiena e le braccia o per tenere il bambino all’altezza del tuo seno.
Quando invece la donna preferisce allattare da sdraiata:
- dopo un taglio cesareo
- nei primi giorni successivi al parto
- tutte le volte che si senti particolarmente stanca
è importante che il bambino sia vicino al seno.
Come capire che il bambino è attaccato bene
Ci sono delle condizioni che possono aiutare una mamma a capire che il suo bambino è attaccato bene mentre lei lo allatta al seno.
Ecco le principali:
- la bocca del neonato è bene aperta e “riempita” dal seno;
- il suo mento sfiora il seno;
- il labbro inferiore è rovesciato in fuori e la lingua appoggiata al seno;
- l’areola, la parte scura intorno al capezzolo, è meglio visibile sopra il labbro superiore piuttosto che sotto quello inferiore;
- il modo di poppare varia da suzioni brevi a movimenti lunghi e profondi, intervallati da pause.
Quante volte allattare il neonato
Nei primi mesi i bambini poppano 8-14 volte al giorno.
Ma c’è una grande variabilità tra un bimbo e l’altro.
Allattare il bambino “a richiesta” senza seguire orari rigidi è utile soprattutto per la mamma, per prevenire dolore ai capezzoli, ingorgo, mastite; evitare di staccare il bambino dal seno prima che abbia finito.
Non serve forzare il bimbo, in generale lui/lei avverte quando è sazio.
È bene lasciare che il bambino poppi da un lato finché ne ha voglia: in questo modo riceverà anche la parte più grassa di latte che è proprio alla fine della poppata.
Se avvertirà ancora fame, gli si offrirà la seconda mammella.
Staccare il bambino dal seno prima che abbia finito può anche avere controindicazioni per la mamma, favorendo la comparsa di ragadi
Fonte: Ministero della Salute