La cintura di sicurezza anche se si è incinta rappresenta un dispositivo che protegge.
Ovviamente se indossata correttamente.
Vediamo insieme come farlo.
Spostare la cintura al di sotto del pancione
Le cinture a tre punti, presenti generalmente in tutte le auto hanno una fascia “sub addominale” che va direttamente sulla pancia.
Questa compressione è proprio quella che preoccupa le future mamme.
Ma basta spostare la fascia al di sotto del pancione per garantire sicurezza e comfort.
Gli adattatori
Se la circonferenza addominale, in particolare nel terzo trimestre, quando il pancione è in molti casi ingombrante è possibile acquistare degli “adattatori per la cintura di sicurezza in gravidanza” o “cinture per la gravidanza“ che ampliano le dimensioni.
Se ne trovano di diversi formati e prezzi.
Come indossare la cintura di sicurezza se si è incinta
Per un utilizzo corretto delle cinture se la futura mamma è alla guida occorre:
- sistemare lo schienale, l’altezza del sedile, o del volante (laddove possibile, a seconda del modello di auto) in modo che non dia fastidio al pancione;
- far passare la cinghia addominale al di sotto della pancia, all’altezza del pube;
- ricorrere a degli adattatori specifici.
Se la donna incinta è al posto del passeggero è preferibile:
- allontanare il più possibile il sedile dal cruscotto con l’airbag;
- evitare i viaggi lunghi;
- fare qualche sosta durante il percorso per sgranchirsi le gambe e far riposare la schiena.
L’eccezione che conferma la regola
Va detto che esistono anche situazioni specifiche per le quali l’utilizzo della cintura è sconsigliato.
Si tratta di casi particolari, riconosciuti e validati dal ginecologo attraverso una certificazione che va portata sempre con sé in auto così come prescritto dall’articolo 172 del Codice della strada.
“Il conducente e i passeggeri dei veicoli della categoria L6e, dotati di carrozzeria chiusa […] hanno l’obbligo di utilizzarle in qualsiasi situazione di marcia. I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie.”
Così come l’unica possibile deroga per le donne in gravidanza (da tenere sempre con sè):
“Le donne in stato di gravidanza sulla base della certificazione rilasciata dal ginecologo curante che comprovi condizioni di rischio particolari conseguenti all’uso delle cinture di sicurezza. “
Dunque, salvo deroghe motivate, anche le future mamme hanno l’obbligo legale di indossare la cintura di sicurezza come tutti. Se non la si indossa si rischia una multa da 80 a 323 euro, e la decurtazione di cinque punti della patente.