Chi di voi vive il momento dei compiti a casa dei propri figli come un piccolo dramma familiare sicuramente avrà gioito alla fine della scuola. Non dover più ripetere “Hai fatto tutti i compiti? Fammi vedere il diario? Devo chiamare uno dei tuoi compagni?”e via discorrendo.

Eppure anche se la scuola è finita ci sono sempre i compiti per le vacanze. Gli insegnanti si dividono in due fazioni: favorevoli o contrari. I primi assegnano esercizi specifici e di solito fanno acquistare un libro, una sorta di sussidiario suddiviso per argomenti. Mentre i secondi suggeriscono di leggere tanto e tenere la mente allenata anche con esercizi enigmistici.

E voi come la pensate? E soprattutto, i compiti delle vacanze li fate fare?

Qui in redazione ci siamo confrontate e abbiamo condiviso l’opinione rilasciata dal ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza in un’intervista dei giorni scorsi, nella quale suggerisce di stimolare la fantasia e la curiosità dei ragazzi attraverso la lettura di libri. L’insegnante fornisca una lista di titoli e i ragazzi possono scegliere quale leggere piuttosto che essere obbligati a svolgere meccanicamente esercizi e traduzioni.

I bambini e i ragazzi hanno diritto al loro riposo, ma non per questo il cervello deve andare in vacanza. Inoltre, grazie alla tecnologia, pensiamo ai tablet e agli smarphone, oggi è sempre più facile imparare divertendosi. E giocando le informazioni si memorizzano in misura spesso più pregnante.

Ecco quindi qualche strategia alternativa/parallela ai tanto discussi compiti delle vacanze, con cui ottenere ottimi risultati senza insistere troppo:

  • Suggerite ai bambini delle letture accattivanti che incontrino i loro gusti: romanzi storici, biografie di scienziati ed esploratori per esempio.
  • Scaricate sul tablet delle applicazioni che consentano di ripassare la matematica o l’inglese divertendosi.
  • Organizzate tutti insieme visite a musei, siti archeologici e castelli.
  • Andate in esplorazione delle tradizioni e degli usi della località dove soggiornate
  • Oraganizzate tornei in famiglia di sfida su argomenti scolastici: indovinelli, filastrocche, quiz a premi…

Il dilemma certo non è stato sciolto. Noi, comunque, vi suggeriamo di far fare i compiti delle vacanze se sono stati assegnati!