Compiti per le vacanze? No grazie! E se ribaltassimo il problema e trasformassimo lo studio in un gioco da ragazzi?
I bambini si muovono tanto, amano usare le mani per scoprire e allora perchè non sfruttare queste loro abilità e trasformarle in una risorsa? Per imparare e studiare non serve solo stare seduti tante ore a una scrivania ma occorre stimolare la curiosità del bambino. E’ questo il vero motore dell’apprendimento, lo sapeva bene Maria Montessori che su questo assunto ha fondato il suo metodo.
Compiti per le vacanze: stimolare la curiosità
Le vacanze possono essere l’occasione per mettere i bambini al centro e aiutarli a trovare un metodo di studio più adatto alle loro esigenze.
Il primo passo è scoprire insieme la realtà attraverso il gioco e la sperimentazione.
Per questo è importante farli partecipare a dei laboratori e attività teatrali in cui i concetti “noiosi”, le nozioni che non si riescono a memorizzare diventano finalmente comprensibili perchè vengono vissute attraverso un’esperienza.
Aiutare i bambini ad applicarsi con costanza ad imparare tecniche, migliora la manualità fine, amplifica la curiosità e la voglia di fare. Inoltre soprattutto quelli che di solito fanno fatica a concentrarsi, quelli particolarmente vivaci, riescono, attraverso i laboratori, ad essere più precisi, più concentrati, più impegnati . I bambini attraverso la manualità sviluppano il desiderio di sperimentare e creare .
Il secondo è quello di ascoltare e incentivare le passioni dei bambini attraverso la:
- Lettura: scegliete i libri (cartacei o ebook) che parlano degli argomenti che incuriosiscono i vostri bambini.
- Scoperta: visitate insieme parchi, musei, territori ecc.
- Gioco: divertendosi si impara.
Compiti per le vacanze: imparare a memorizzare
Fare i compiti delle vacanze è noioso e considerato una perdita di tempo soprattutto da quei bambini che già durante l’anno scolastico appena concluso hanno avuto delle difficoltà. Ma sono proprio loro i bambini che vanno più aiutati non “a fare i compiti perchè altrimenti ti bocciano” ma ad acquisire un metodo e una consapevolezza sulle proprie capacità.
Per questo durante le vacanze, un momento in cui si ha più tempo da passare insieme, mamma e papà possono aiutare i propri bambini a sviluppare un metodo di studio autonomo, che aiuti a memorizzare e a comprendere.
Per esempio può essere interessante imparare ad esercitarsi con le Mappe Mentali che sfruttano la capacità della mente di creare immagini e associazioni, grazie a molte illustrazioni che rendono più immediata la spiegazione. Un metodo veramente semplice per imparare a memorizzare. Trovate tantissime informazioni sul sito di Matteo Salvo, un vero esperto del settore, il primo italiano a essersi aggiudicato il titolo di International Master of Memory ai campionati mondiali di memoria 2013.