bambino con congiuntivite

Basta una giornata all’asilo, o l’incombere delle allergie stagionali e il gioco – anzi, il danno –  è fatto: il tuo piccolino ha rimediato una bella congiuntivite. Un problema di lieve entità ma estremamente fastidioso e in grado di protrarsi anche per parecchi giorni.

La congiuntivite è un’infezione oculare di origine prettamente batterica, perlopiù determinata dal contatto con una persona già colpita: si tratta infatti di un disturbo particolarmente contagioso, che si può trasmettere con facilità nelle occasioni in cui i bambini sono a stretto contatto per gran parte della giornata, ad esempio sui banchi di scuola o nelle aule d’asilo.

I principali sintomi:

  • Arrossamento oculare
  • Fastidi durante l’esposizione alla luce
  • Lacrimazione abbondante
  • Secrezioni giallastre
  • Gonfiore e prurito

La congiuntivite tende inoltre a manifestarsi con maggiore frequenza nei bambini con occhi chiari, nei quali l’iride è meno pigmentata rispetto alle persone con gli occhi scuri e quindi tende a essere più delicata e sensibile alla luce.

Sos congiuntivite: come intervenire con l’aiuto dell’omeopatia

 

In caso di bambini molto piccoli affetti da congiuntivite, una valida soluzione è quella di ricorrere all’omeopatia: i medicinali omeopatici risultano particolarmente utili per il trattamento della congiuntivite nei bambini, in quanto in genere non presentano controindicazioni o effetti collaterali rilevanti. Le diluizioni omeopatiche, per le loro basse concentrazioni molari, in linea di massima, non presentano tossicità chimica: questi prodotti possono quindi essere assunti per periodi anche prolungati.

In farmacia è possibile trovare una serie di colliri omeopatici utili per dare sollievo ai più piccoli in caso di congiuntivite, accelerando il processo di guarigione, come ad esempio Euphralia, che contiene due diverse sostanze attive tradizionalmente utilizzate dalla farmacologia omeopatica, riconosciute per le loro specifiche proprietà in campo oftalmico, in particolare:

  • Euphrasia officinalis: contribuisce a lenire arrossamenti, bruciori, lacrimazione abbondante, gonfiori e sensibilità eccessiva alla luce.
  • Chamomilla vulgaris: in caso di congiuntivite è utile in caso di palpebre agglutinate con difficoltà mattutina ad aprire gli occhi, secchezza e dolore.

“I colliri omeopatici come Euphralia – dice il dott. Attilio Speciani, allergologo, immunologo clinico, esperto di omeopatia e terapie naturali – possono essere utilizzati con effetti benefici nel trattamento dei disturbi legati alla superficie oculare, in cui l’infiammazione gioca un ruolo patogenetico importante. Ai genitori consiglio generalmente di instillare nell’occhio dei piccoli pazienti 2 gocce di Euphralia 4 volte al giorno o anche più frequentemente in caso di necessità, dato che questi prodotti non presentano rischi di sovradosaggio”.

Consigli per favorire la guarigione ed evitare il contagio

 

Oltre a ricorrere all’utilizzo dei medicinali omeopatici, per favorire la guarigione ed evitare che la congiuntivite torni presto a colpire, risultano utili alcuni semplici consigli da tenere presente nello svolgimento delle attività quotidiane, in particolare:

  • Evitare il più possibile il contatto con altri bambini affetti da congiuntivite
  • Lavare spesso le mani del bambino con acqua e sapone
  • Utilizzare salviette monouso
  • Disinfettare il bucato con prodotti specifici

Con la consulenza del dott. Attilio Speciani