Il disturbo del sonno può avere conseguenze importanti per la salute fisica e psicologica, e se si cronicizza si possono instaurare disturbi del comportamento diurno, disturbi dell’umore, facile affaticabilità diurna e deficit di concentrazione, disturbi della memoria e dell’apprendimento, deficit di crescita a causa della ridotta produzione dell’ormone della crescita, ed inoltre stress famigliare causato dalla deprivazione di sonno nei genitori.

Tuttavia è importante rassicurare i genitori sulla transitorietà del disturbo. Imparare alcune tecniche di rinforzo e di estinzione di alcuni comportamenti e instaurare una routine fissa della fase di addormentamento sono piccole strategie che spesso risultano risolutive del problema. Il bambino gradualmente imparerà a sostituire alla sua ansia un atteggiamento sereno e il “momento della nanna” diventerà l’esito normale della giornata.

“I sogni son desideri, di felicità” Cenerentola

Articolo a cura della Dott.ssa Valentina Tarantino
Psicologa ad Orientamento Cognitivo Comportamentale
via Lassalle 14 – 20141 Milano
cell. 334/2507062

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