È molto frequente sentire mamme che si lamentano che il loro bambino continua a cercare il seno durante la notte anche oltre l’anno di vita. Non dipende dalla fame, ma dal fatto che il bimbo è unito da un legame troppo forte con la madre. Anche se il piccolo comincia a mangiare le varie pappe durante il giorno, non dimentica con facilità il seno che viene perciò richiesto durante la notte semplicemente come rassicurazione.

Qualche volta è la mamma stessa che inconsciamente non vuole smettere di allattare perché si ha paura di privarlo del proprio affetto, cosa che potrebbe scatenare anche dei veri e propri sensi di colpa. Ma se siete intenzionate a farlo perché volete cominciare a trascorrere notti un po’ più serene allora sarà bene adottare dei piccoli trucchi.

Ad esempio è utile abituare il bambino ad addormentarsi nel proprio lettino e non, come spesso capita, in braccio in modo che, quando si sveglia di notte, si ritrovi nello stesso ambiente dov’era prima che si addormentasse e non abbia, come primo impulso, quello di cercare la mamma e, di conseguenza, il suo seno.

Quando si sveglia in piena notte in cerca di rassicurazioni, la mamma dovrebbe avvicinarsi parlandogli, rassicurandolo e ninnandolo, lasciando però il bambino sempre nel suo lettino. Il seno infatti non è l’unico strumento per tranquillizzare il lattante poiché possono essere ugualmente utili le carezze, le parole dolci, le coccole.

Questo comportamento va ripetuto ogni qualvolta il piccolo si sveglia e con il passare del tempo, i risvegli si ridurranno e il piccolo si riaddormenterà da solo, senza piangere e soprattutto, senza chiedere il seno della mamma.

Il mio marmocchietto più grande praticamente mi aveva scambiata per un ciuccio vivente! E’ stato veramente dura! E’ capitato anche a voi?

Fonte: mammaepapa.it

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