Si sa che dopo aver partorito un bambino la qualità del sonno diminuisce. E il sapere questo può influire sull’umore della neomamma e, potenzialmente, dar luogo a depressione post-parto. Infatti secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Melbourne a Victoria (Australia) sembrerebbe che sebbene la gravidanza sia un momento gioioso ed emozionante, espone le neo mamme a molti fattori di stress, tra cui i disturbi del sonno.

I ricercatori coordinati dal dr. Bei hanno scoperto che dopo il parto il tempo soggettivo e oggettivo di sonno notturno è significativamente peggiorato, con una conseguente riduzione del tempo totale e della qualità del sonno stesso. Ma quello che, secondo i ricercatori, era maggiormente predittivo di eventuali disturbi dell’umore è la percezione soggettiva durante la giornata dei problemi correlati ai disturbi del sonno.

Lo studio, compiuto in due fasi, ha misurato il sonno e l’umore durante il terzo trimestre e una settimana dopo il parto di 44 donne sane a basso rischio per la depressione postpartum. L’età media delle partecipanti era 30 anni, con una percentuale variabile tra i 18 e i 41 anni. Il campione analizzato comprendeva 20 donne alla prima gravidanza e 24 madri con più di un figlio. La quasi totalità delle partecipanti era sposata o viveva un rapporto stabile.

Analizzando i dati, si è scoperto che il tempo totale soggettivo di sonno notturno è sceso da 437 minuti a 348 minuti, e la qualità soggettiva del sonno è scesa dal 79% al 66%. Diciassette di queste neomamme (il 46%) ha segnalato un abbassamento dell’umore. “Siamo stati sorpresi che, sebbene il sonno obiettivo non era irrilevante, la percezione soggettiva del sonno era molto più in rapporto con l’umore. Le donne che sono preoccupate per il sonno e/o il proprio stato d’animo dovrebbero parlare con gli operatori sanitari di terapia cognitivo-comportamentale, che è efficace per migliorare il sonno e l’umore”, ha sottolineato il dr. Bei

Quello che è apparso più evidente – fanno notare i ricercatori – è che l’associazione tra l’efficienza diurna e i problemi relativi al sonno notturno è quella che più ha inciso sull’umore delle donne dopo il parto. Il fatto che dopo il parto vi sia stato un crollo nella qualità e durata del sonno notturno rispetto al terzo trimestre di gravidanza, ha influito in misura rilevante sul sentirsi sveglie ed efficienti durante la giornata. I frequenti attacchi di sonnolenza diurna, anche se assecondati con un pisolino, non hanno migliorato la situazione e molte donne hanno vissuto questo disagio con un cambiamento d’umore.

Comunque lo studio non è stato in grado di stabilire se fosse la povertà di sonno a portare stress emotivo, o se era l’abbassamento di umore a causare una riduzione del sonno. Tuttavia, hanno suggerito che le donne con alti livelli di stress psicologico potrebbero percepire il loro sonno come ridotto in qualità e durata; questa percezione di disturbi del sonno durante la notte potrebbe esacerbare lo stress e la frustrazione soggettiva, creando così un potenziale circolo vizioso.

Fonte: lastampa.it

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