Se qualcuno tra voi ci è passato sa esattamente di cosa sto parlando!

Nel pieno della notte venite svegliati da un grido disumano sul genere  “latte!!!” oppure “acqua!!!” oppure ancora “bere!!!!”. E fino a che non accorrete con un biberon pieno non avrete tregua.

La cosa si può ripetere anche più e più volte per notte e l’età del bambino di solito varia dall’anno (momento in cui potrebbe iniziare a verbalizzare con precisione i suoi desideri notturni) fino anche ai tre-quattro anni (si spera dopo di avere figli più ragionevoli, oppure si suppone che abbiate optato per passare le notti in albergo…).

Il tono è scherzoso, ma il problema è serio!

Per prima cosa consultate il vostro pediatra di fiducia per escludere che sia un vero e proprio scompenso che nasconde patologie più serie (vedi diabete dei bambini). Non abbiate paura a raccontare cosa accade durante le vostre notti, il pediatra ne sente di tutti i colori, e di sicuro la vostra storia non sarà la più stravagante che ha sentito!

Se vostro figlio è sano come un pesce ecco qualche consiglio per limitare il consumo di liquidi durante la notte:

E’ importante contrastare questa abitudine in quanto davvero poco salutare.

Sia nel caso in cui i liquidi ingeriti siano molto nutrienti (per esempio il latte), oppure per nulla (per esempio l’acqua) oppure siano bevande dolci (per esempio la camomilla zuccherata) il rischio è sempre quello di dare una cattiva educazione alimentare, per non parlare delle carie dentali.

Se il bambino imparerà a calmarsi solo riempiendosi lo stomaco tenderà il più possibile a riproporre lo stesso schema anche da più grande o da adulto, con risultati davvero disastrosi.

Raccontateci le vostre esperienze!