Le emorroidi in gravidanza sono un problema abbastanza frequente.

Secondo i dati ufficiali ne soffre oltre il 30% delle donne.

Quali sono le cause e soprattutto, date queste premesse i rimedi per contrastarne la comparsa e curarle.

Cosa sono le emorroidi?

Le emorroidi sono rigonfiamenti simili a cuscinetti costituiti da vasi sanguigni.

Fanno parte del sistema di vene che circonda l’ano e contribuiscono al funzionamento del meccanismo di contenimento delle feci.

A seconda del loro aspetto e posizione possono essere distinte in 4 livelli:

  • 1° grado: sono interne al canale anale e non danno particolare fastidio o dolore. Di rado sanguinano;
  • 2° grado: se la pressione del sangue, aumenta, magari in seguito a uno sforzo muscolare, le emorroidi possono aumentare di volume. Se lo sforzo cessa, a questo stadio, anche la grandezza delle emorroidi si riduce ed esse rientrano nel canale anale;
  • 3° grado: si ha una fuoriuscita spontanea delle emorroidi dal canale anale. In questo caso è probabile che sia necessario farle rientrare all’interno manualmente;
  • 4° grado: a questo punto le emorroidi si trovano completamente all’esterno del canale anale e non le si può far rientrare manualmente.

Cause delle emorroidi in gravidanza

Durante la gravidanza l’organismo femminile è sottoposto a stress di diversa natura, molti dei quali predispongono proprio alla comparsa delle emorroidi.

Tra i principali responsabili vi sono sicuramente:

  • l’aumento di volume dell’utero che, comprimendo i vasi del pavimento pelvico, diminuisce il ritorno venoso e favorisce una stasi venosa;
  • la pressione dell’utero sull’intestino favorisce anche la comparsa di stipsi;
  • il progressivo aumento degli estrogeni e soprattutto del progesterone, che provoca un rilassamento connettivale;
  • la resistenza dei vasi venosi dei fronteggiare l’aumento del volume di sangue e della pressione addominale.

emorroidi in gravidanza

Rimedi

In base al livello e alla criticità delle emorroidi, il medico consiglierà che terapia intraprendere.

In generale però ci sono dei comportamenti che possono essere adottati per garantirne l’attenuazione dei fastidiosi sintomi dolorosi.

Aumentare il movimento fisico

In questo modo si stimola la motilità intestinale e si favorisce il ritorno del sangue venoso al cuore.

L’esercizio ideale in gravidanza è passeggiare, mentre sono da evitare invece sforzi importanti e violenti.

Aumentare l’introito di fibre e liquidi nella dieta

Modificare la propria dieta per ottenere feci più soffici ed abbondanti, ed evitare lo sforzo con la defecazione ed il conseguente sanguinamento delle emorroidi.

Corretta igiene

Frequenti lavaggi con acqua tiepida e detergenti intimi specifici per la gravidanza per accelerare la guarigione ed allontanare il rischio di infezione. Da evitare i lavaggi con acqua fredda o gelida poiché il conseguente spasmo della muscolatura anale potrebbe causare lo strozzamento dei noduli emorroidali.

Trattamenti topici

In base allo stato delle emorroidi il medico potrebbe prescrivere creme ad azione decongestionante, anestetica e/o disinfettante, utili per curare le emorroidi in stadio iniziale ed alleviarne i sintomi.

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Fonte: Società Italiana Chirurgia Colo-Rettale