Ormai è luglio, e il caldo torrido comincia a farsi sentire in città. Le giornate lunghe e soleggiate ci invogliano a portare a spasso i nostri bambini, e in effetti stare all’aria aperta per loro è una gioia e un toccasana, sia fisico che mentale. Non facciamoci prendere dall’ansia del caldo eccessivo, per salvaguardare il benessere del nostro bebè è meglio seguire qualche accorgimento in più e fargli respirare un po’ di mondo, piuttosto che chiuderlo in casa tutto il giorno o farlo uscire solo al tramonto.

Come vestirlo

Come abbiamo già ricordato in un precedente post, il modo migliore per vestire un neonato è regolarvi in base a voi stessi e non coprirlo troppo per inutili pregiudizi o scrupoli: se avete caldo, anche il vostro bimbo ne avrà! E vi dirò di più: per una questione di termoregolazione non ancora perfetta, un bebè soffre più per il caldo che per il freddo.

Detto ciò, evitate assolutamente le fibre sintetiche (che oltre a far sudare rischiano di provocare anche irritazioni cutanee) e prediligete invece i tessuti freschi e traspiranti come il cotone, il lino e la seta.

Gli abitini larghi e morbidi sono l’ideale, come ad esempio i pagliaccetti, che lo lasciano libero di muoversi, e anche i body a maniche corte di cotone (misura 1-3 mesi per comprendere il pannolino) sono sempre molto comodi.

Mettergli scarpine e calzini non è affatto necessario, visto che non cammina ancora, quindi lasciate che i piedini siano nudi e liberi di sentire l’aria sulla pelle!

Sotto il sole

Naturalmente evitate le ore più calde per uscire, meglio la prima mattinata o il tardo pomeriggio; i lattanti e i bambini fino al 1° anno di età devono stare al riparo il più possibile dal sole per evitare le scottature, quindi meglio usare una carrozzina con la tettoia che un passeggino aperto.

E sotto il sole, non dimenticate mai il cappellino! Rigorosamente di cotone. Se invece vi trovate in un luogo ombreggiato, il cappello è da evitare per permettere alla testolina di respirare e sudare meno.

Ricordate inoltre che l’idratazione è fondamentale: fategli bere acqua non fredda spesso e a piccole dosi. La disidratazione, con afa e sudorazione, è infatti sempre in agguato se non si reintegrano tempestivamente i liquidi persi, soprattutto in un neonato, nel quale il 75% del peso corporeo è rappresentato dall’acqua, e di conseguenza le perdite giornaliere risultano più consistenti e il fabbisogno maggiore.

Protezione della pelle

La pelle dei neonati è molto delicata, quindi usate creme ad alta protezione solare per bambini (per esempio a 60) anche mentre siete a passeggio per la città, non lasciandovi ingannare da una giornata nuvolosa: i raggi UV, infatti, passano anche se il cielo è coperto.

Periodicamente controllate inoltre sul vostro piccolo se per caso sono comparse macchie cutanee o che danno prurito, escrescenze, lividi o cambiamenti di forma dei nei. E’ una buona abitudine da prendere presto, quando il vostro bimbo è ancora piccolo, per imparare a conoscere la sua pelle e prevenire malattie in futuro, oltre che per insegnarla anche a lui man mano che cresce.