La scarlattina è una malattia esantematica, che si manifesta con un’eruzione cutanea (esantema) provocata da un batterio, lo Streptococco. Di solito colpisce i bambini tra i 5 e i 15 anni. Gli adulti hanno un minor rischio di contrarla, grazie agli anticorpi che sviluppano nel corso della crescita. Tuttavia, poichè può essere contratta più volte è possibile che anche le persone adulte, ne vengano contagiate. Con qualche preoccupazione in più rispetto ai più piccoli.

Perchè se per i bambini il decorso della malattia si esaurisce in meno di una settimana. Per gli adulti si allungano e si implementano i disturbi e i disagi connessi ad essa. I sintomi di solito assomigliano a quelli dell’influenza, tanto che la scarlattina viene anche definita come febbre scarlatta.

Alterazioni della temperatura corporea, mal di testa, mal di gola, brividi e dolori muscolari. In alcuni casi nausea e vomito. Solitamente, la malattia si manifesta con la comparsa di un eritema nelle pieghe cutanee come ascelle, collo e inguine per poi diffondersi a tutto il corpo.

I puntini della scarlattina sono a capocchia di spillo, fittissimi e di colore rosso scarlatto, interessano per prima il bacino, poi il tronco, le estremità degli arti e poi il volto, fatta eccezione della zona intorno alla bocca e il mento.  Il tutto è accompagnato da un’intensa sensazione di prurito. Anche la lingua diventa molto rossa e si ricopre di una patina biancastra.

Il periodo di incubazione è brevissimo. Bastano uno o tre giorni. È molto contagiosa. Di solito a scuola quando un bambino si ammala in poco tempo ne sono affetti tutti gli altri compagni. Il contagio avviene sia per contatto che tramite vie aeree, con la saliva. Attenzione a starnuti o colpi di tosse. E visto che si trasmette tramite il batterio dello Streptococco curate particolarmente l’igiene degli oggetti dei vostri bambini.

Se nell’800 si moriva di scarlattina oggi le complicanze sono molto più ridotte e soprattutto facilmente controllabili grazie alle terapie antibiotiche ed antiepiretiche. Di solito dopo 7-10 giorni di cure medicinali e riposo si torna in forma. È importante ricordarsi di bere molto durante la malattia per sopperire alla perdita di liquidi.

Se siete incinta  non dovete avere particolare paura di contrarre la scarlattina. Non esiste una reale e provata pericolosità di questa malattia per la neo mamma o il feto. Ed è estremamente raro, a differenza di altre malattie esantematiche, che la scarlattina possa provocare un aborto o un parto prematuro.