Siete stufi dei soliti giochi per bambini e cercate un regalo davvero speciale? Allora siete capitati sul post giusto! Vi presento un libro, fresco fresco di libreria che piacerà moltissimo a grandi e piccini… “Tutte le filastrocche, le canzoncine e le ninne nanne da Filastrocche.it” a cura di Jolanda Restano con i coloratissimi disegni di Cecilia Mistrali, edito da Gallucci, che raccoglie le migliori filastrocche della tradizione popolare italiana pubblicate nell’arco di dieci anni nell’omonimo sito Filastrocche.it.

A dire il vero non solo filastrocche, ma anche canzoncine, ninne nanne, conte, scioglilingua, insomma tutto il repertorio che ogni genitore dovrebbe sempre avere a portata di mano.

Vi pare poco??? Trovate le filastrocche noiose ed inutili? Fate sempre in tempo a ricredervi…

Innanzi tutto, farete felici i genitori che, al posto di scervellarsi e scandagliare nei ricordi sopiti per tirare fuori qualche frase a mezza bocca, potranno farsi un sacrosanto ripasso, e vi saranno enormemente grati…

E poi, parlando dei bambini non posso che citarvi Gianni Rodari, celeberrimo autore di libri per l’infanzia che definì le filastrocche veri e propri giocattoli sonori:

Lo scienziato gioca. Gioca ai limiti del conoscibile per combinare, in modo personale e nuovo, elementi che prima sono stati combinati in altro modo. Ma anche il bambino che gioca, combina in modo suo personale gli oggetti, le parole, le idee: in un modo nuovo che non é stato usato prima. C’è una coincidenza intima di questi processi: sono due poli ma il processo è unico. In questo senso la creatività è di tutti, purché siano messi in condizione di vivere e di agire esprimendola. Io ho sempre avuto l’idea, scrivendo queste storie, che ognuna di esse sia un giocattolo in cui, come in un gioco, sono tentate nuove combinazioni di parole, di comportamenti, di modi di vedere. Il giocattolo funziona quando il bambino non è solo il consumatore del giocattolo, ma lo può usare anche per fare altre cose.

Non siete ancora convinti?

Sappiate allora che filastrocche, ninna nanne e giochi di parole in rima contribuiscono ad un corretto sviluppo del linguaggio (anzi vengono anche usate come indicatore dei disturbi legati linguaggio, per esempio la dislessia!), allenano la memoria, servono per insegnare ai bambini concetti matematici, logici, di comportamento, sviluppano la creatività, e ultimo ma non meno importante aiutano enormemente nei momenti critici a tranquillizzare i bambini di ogni età, dando conforto e rassicurazione, con il ritmo dolce e l’intonazione cantilenante che le caratterizzano.

Per i bambini poi le storie in rima rappresentano un tipo di linguaggio molto più diretto ed accessibile perchè stimola la curiosità e l’aspetto ludico dell’apprendimento. E da genitore posso dire che, piuttosto che litigare con un bimbo che fa storie sul mangiare, è spesso molto più efficace raccontare una filastrocca come:

Domani è festa, si mangia la minestra, la minestra non mi piace, si mangia pane e brace, la brace è troppo nera, si mangia pane e pera, la pera è troppo bianca, si mangia pane e panca, la panca è troppo dura,si va a letto addirittura

La filastrocca quindi diventa una perfetta ginnastica mentale, semplice, a buon mercato e alla portata di tutti quanti…e volete sapere il bello? I bambini le adorano!!!!

In definitiva uno splendido modo, soprattutto in questi tempi moderni frenetici e così poco a misura di bimbo, di condividere sensazioni e ricordi con i vostri figli, prendendo spunto da vecchie filastrocche per raccontare di genitori, di nonni, di tempi lontani eppure sospesi nel tempo, la vostra ninna nanna preferita, quella canzoncina che vi cantavano sempre prima di andare a dormire…

Che cosa state aspettando?? Correte in libreria!!

Foto: www.filastrocche.it