I fiori di Bach sono dei prodotti naturali derivati dall’infusione dei fiori in acqua sorgiva esposta al sole per diverse ore. Derivano da piante semplici, selvatiche e non velenose, si considerano privi di effetti collaterali e possono essere utilizzati da soli o in combinazione (ma è consigliabile non usare più di quattro rimedi contemporaneamente), a seconda delle preparazioni e delle indicazioni.

Si assumono sotto forma di gocce e vanno assunti sia episodicamente al bisogno (di solito due gocce in acqua) o più volte al giorno a seconda dell’intensità dei sintomi. Nel caso della somministrazione a bambini la principale avvertenza è quella di evitare la somministrazione di preparati con alcool. Di solito infatti i rimedi di Bach prevedono l’utilizzo come conservante di una base alcolica (brandy o alcol) che tuttavia può essere sostituita da altri supporti meno tossici come l’olio di mandorle dolci.

I fiori di Bach sono usati con successo nei bambini soprattutto per cercare di risolvere i disturbi legati al sonno. Qui di seguito elenco fiori di Bach più indicati nei bambini.

Agrimony (Agrimonia): nei bambini miti, socievoli, che soffrono molto i conflitti e diventano per questo insonni, angosciati e tormentati; questo soggetto nasconde dietro una apparenza allegra il dispiacere e la preoccupazione.

Aspen (Pioppo tremulo): utile nei problemi di addormentamento in soggetti suggestionabili, con paura della solitudine, delle favole e degli spiriti.

Beech (Faggio): utile nei bambini prepotenti, irritabili, scocciatori.

Cherry Plum (Mirabolano): utile per i bambini impauriti dalle “apparizioni” e nei casi di enuresi notturna.

Chicory (Cicoria selvatica): è utile nei bambini che hanno sviluppato un attaccamento morboso e soffocante nei confronti dei genitori, in genere della madre. Sono i bambini che non possono dormire da soli e si spaventano se il genitore non è sempre presente.

Clematis (Vitalba): è adatto a soggetti apatici, lenti, inclini a incidenti perché poco presenti; utile in quei casi in cui il bambino sembra infelice e poco vitale.

Holly (Agrifoglio): per i bambini provocatori, irascibili, gelosi, vendicativi.

Larch (Larice): è adatto a bambini insicuri che non si sentono capaci e necessitano di protezione.

Mimulus (Mimolo giallo): per bambini che hanno paura del buio e della gente. Non vanno a letto volentieri perché la notte non è gradita.

Scleranthus (Centigrani o Fiorsecco): in caso di inabilità, facilità al pianto, umore mutevole

Star of Bethlehem (Latte di gallina): è particolarmente adatto ai neonati specie se si sono verificati traumi alla nascita.

Vervain (Verbena): per bambini ipercinetici, mai fermi, caricati a molla e resistenti al sonno; impulsivi, loquaci, non vogliono mai andare a letto e rilassarsi.

Walnut (Noce): nei casi di insonnia in coincidenza della dentizione oppure nei disturbi del sonno causati da qualsiasi cambiamento come l’inizio della scuola o un cambio di abitazione.

Red Chestnut (Ippocastano rosso): da dare ai genitori! Utile nei casi di un eccesso di protezione e attenzione nei confronti dei bambini che a loro volta sviluppano bisogni di vicinanza notturna continua verso i genitori.

Anche se concepita, fin dalle origini per l’autocura, la floriterapia come tutte le terapie, andrebbe seguita da un esperto che valuta e gradua dosi, tempi, rimedi a seconda dei risultati e dell’andamento dei sintomi, cosa che non è facile ottenere con la semplice aut osservazione.

Qualcuna di voi ne ha mai fatto uso? Ma soprattutto avete mai pensato di farne uso sui vostri bambini?

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