Il gioco euristico, tra i vari approcci educativi, emerge come un metodo sorprendente per stimolare la creatività e l’esplorazion

In questo articolo, esploreremo il significato del gioco euristico, i benefici che apporta alla crescita e all’educazione dei bambini, il suo ruolo all’interno delle strutture educative per la prima infanzia, l’età per cominciare a proporlo ai bambini.

Gioco euristico Goldschmied

Il gioco euristico è stato teorizzato dalla psicopedagogista britannica Elinor Goldschmied con l’obiettivo di promuovere l’apprendimento dei bambini attraverso l’esplorazione sensoriale e l’interazione diretta con materiali non strutturati.

Significato del gioco euristico

Il termine “euristico“, si riferisce alla possibilità di “scoprire” o “indagare” che caratterizza questo tipo di giochi. I giochi euristici, quindi, si basano sull’esplorazione sensoriale e l’interazione diretta con oggetti non strutturati.

In pratica, si tratta di offrire ai bambini materiali di diverse forme e consistenze, incoraggiandoli a esplorare, manipolare e creare.

Il gioco euristico è, quindi, un’attività di ricerca ed esplorazione che permette ai bambini di mettere in relazione un insieme di oggetti in totale autonomia, scoprendo così, attraverso prove ed errori, le possibili combinazioni e le proprietà dei singoli oggetti.

Grazie al gioco euristico è possibile offrire una risposta al bisogno di sperimentazione, concentrazione e movimento dei bambini piccoli.

Gioco Euristico al nido

Nei nidi e nelle strutture per l’infanzia, i giochi euristici promuovono l’apprendimento attraverso il gioco libero. Offrire oggetti come tessuti, bottiglie vuote, coperchi e conchiglie permette ai bambini di esplorare materiali di varia natura, sviluppando, così, le loro capacità cognitive e sensoriali.

Gioco Euristico a casa

I giochi euristici possono essere implementati anche a casa. Fornire ai bambini oggetti come cucchiai di legno, gomitoli di lana e contenitori vuoti li aiuta a sperimentare diverse texture e forme, stimolando la loro creatività.

Giochi euristici fai da te: creare giochi euristici in casa

Potete creare giochi euristici fai da te utilizzando oggetti presenti in casa e creare dei momenti di gioco anche a casa, vediamo come:

  • Seleziona i materiali:
  • Scegli uno spazio idoneo
  • Osserva senza intervenire
  • Coinvolgi il bambino nel riordino

Scegli uno spazio idoneo

Scegli uno spazio idoneo all’attività e tranquillo, senza distrazioni come schemi o altri giocattoli che possano interferire con la concentrazione.

Osserva senza intervenire

Lascia il bambino libero di interagire con gli oggetti, rispettando il più possibile il suo processo esplorativo ovvero limitandoti ad osservare senza intervenire con suggerimenti o altre interferenze.  Osservate come i bambini interagiscono con gli oggetti. Rispetta il loro processo esplorativo.

Coinvolgi il bambino nel riordino

Quando il bambino avrà concluso l’attività, coinvolgilo nella fase del riordino, che diventerà così parte integrante del gioco.

Come scegliere gli oggetti per il gioco euristico?

Il primo passo per la preparazione dell’attività consiste nella scelta degli oggetti. I materiali per il gioco euristico sono oggetti naturali o di uso comune.

L’ideale sarebbe scegliere un insieme di oggetti che possono prestarsi a usi e combinazioni diverse. Scegliete oggetti di diverse forme, dimensioni e texture.

Materiali per giochi euristici

I materiali possono includere oggetti naturali oppure materiali riciclati e, in particolare:

  • materiali naturali come legno, piume, conchiglie, sassi, sughero, pigne…
  • oggetti di uso comune come mollette da bucato, barattoli di latta, tappi, coperchi, tessuti vari, utensili da cucina.

Raccogli in un apposito sacchetto ciascuna tipologia di oggetti.

Differenza tra gioco euristico e Cestino dei Tesori

Ma quali sono le principali differenze tra il gioco euristico e il famoso Cestino dei Tesori? Ai bambini di quale età è consigliabile proporli?

Il gioco euristico rappresenta la naturale evoluzione Il Cestino dei Tesori, anch’esso formalizzato Elinor Goldschmied.

Entrambi coinvolgono l’esplorazione sensoriale, ma mentre il Cestino dei tesori si rivolge soprattutto a bimbi di età compresa tra i 6 mesi e 1 anno, la cui attività esplorativa si incentra ancora più che altro sulla comprensione della natura degli oggetti. Il suo obiettivo è indurre il bambino a domandarsi: “Cos’è questa cosa?”.

Il gioco euristico richiede un’analisi più complessa, pertanto va proposto a bambini più grandi, a partire dai 12 mesi. Il suo scopo è indurre il bambino a domandarsi: “Cosa posso fare con questa cosa?”.

Inoltre, mentre il Cestino dei Tesori è costituito da un insieme di oggetti completamente diversi uno dall’altro, il gioco euristico prevede l’utilizzo di sacchetti, ciascuno contenente varianti dello stesso oggetto (diversi tipi di tappi, di palline, di braccialetti ecc…) che consentono al bambino non solo di scoprire la grande varietà di caratteristiche e materiali che uno stessa tipologia di oggetto può possedere, ma anche di indagare in maniera del tutto autonoma i molteplici modi in cui oggetti differenti possono entrare in relazione tra loro. 

Quali benefici apporta il gioco euristico? 

Il gioco euristico apporta notevoli benefici allo sviluppo del bambino e lo aiuta ad accrescere le proprie competenze. I giochi euristici rappresentano un approccio ricco di opportunità per stimolare la creatività, l’esplorazione e l’apprendimento autonomo dei bambini. In casa come al nido, questi giochi permettono ai bambini di scoprire il mondo attraverso esperienze sensoriali uniche e indimenticabili.

A cosa serve quindi il gioco euristico?
Durante il gioco i bambini compiono azioni come svuotare oggetti, riempirli, spostarli, inserirli, sollevarli, categorizzare materiali, prendere decisioni…

Il gioco euristico consente non solo di raggiungere obiettivi dal punto di vista dello sviluppo della coordinazione e del movimento, ma anche sul piano sensoriale e cognitivo.

Attraverso il gioco esplorativo i bambini compiono una grande varietà di esperienze sensoriali e sviluppano il pensiero critico.
 
Il gioco euristico rappresenta una vera e propria fase naturale dello sviluppo dei bambini, ovvero la naturale predisposizione a sperimentano le proprietà degli oggetti di uso comune e le loro possibili combinazioni. Esplorare e imparare attraverso il gioco è, infatti, una parte essenziale dello sviluppo dei bambini.

Fonti:
Goldschmied, E. (1993). People under three: Young children in daycare. Routledge.
Nutbrown, C. (2014). Threads of thinking: Young children learning and the role of early education. Sage.