Le storie drammatiche dei bimbi deceduti perchèdimenticati in autocolpiscono l’opinione pubblica e spesso ci si chiede come fare perchè non si debbano più avere queste morti atroci. A parte alcuni consigli che è bene seguire, soprattutto nella stagione calda, sarebbe bello se si potesse avere un seggiolino che, nel caso ci si dimenticasse il piccolo nell’abitacolo, potesse segnalarci il pericolo.

In attesa che dalle case produttrici di seggiolini, sempre attente alla sicurezza e al benessere dei piccoli viaggiatori, arrivi un modello di seggiolino “intelligente”, a creare un dispositivo che possa proteggere i bimbi dimenticati in auto ci hanno pensato dei giovani studenti. I vincitori della quarta edizione di InvFactor-anche tu genio!. ,  competizione organizzata dall ’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps-Cnr) e rivolta a studenti inventori, hanno infatti inventato il seggiolino salva bimbi.

Come funziona? E’ un dispositivo che si attiva quando il motore si spegne e la portiera del posto di guida viene aperta, chiaro segnale che il guidatore sta scendendo dall’auto. Se il bimbo viene registrato come ancora presente sul seggiolino, il dispositivo provvederà ad abbassare i finestrini per prima cosa, poi ad attivare le quattro frecce e il clacson.

In ultimo, se nonostante tutto nessuno è accorso a recuperare il bebè, partiranno una serie di telefonate ai numeri di cellulare registrati, come accade per le centraline anti furto.

I ragazzi dell’istituto Fermi di Bibbena, ideatori di questo seggiolino, sono stati premiati anche perchè l’invenzione è molto attinente all’attualità. Complimenti ali studenti  e chissà che la loro invenzione possa fungere da spunto per qualche azienda produttrice di seggiolini!