In base a uno studio pubblicato sul British Journal of Psychiatry i bambini che all’età di 10 anni sono consumatori abituali di caramelle hanno maggiori probabilità di essere condannati per crimini violenti prima dei 34 anni. Le caramelle quindi non fanno male solo ai denti e alla linea, come da sempre si dice, ma avrebbero degli effetti collaterali ben più inquietanti: come mai una così strana correlazione? I ricercatori ipotizzano che la causa risieda nella modalità con cui la caramella viene data, piuttosto che nella caramella stessa: infatti, spesso la caramella viene offerta come ricompensa a breve termine, fatto che incoraggerebbe un comportamento impulsivo.

Ricordate, a questo proposito, lo studio che si concentrava sulla capacità di posticipare la gratificazione dei bambini? Tutti quelli che riuscivano a controllare il comportamento impulsivo, e ad attendere 5 minuti prima di mangiare il marshmallow che era stato dato loro, per poterne avere un secondo, si sono rivelati con il passare degli anni adulti di successo, da ogni punto di vista. L’80% degli altri, invece, 20 anni dopo si trovava in qualche modo in difficoltà.

Un’altra ipotesi, avanzata dall’American Dietetic Association, è che l’elevato consumo di caramelle sia indice di una dieta povera, che non favorisce lo sviluppo cerebrale.

Trovate a questo link il testo completo dello studio, consultabile però a pagamento.

Voi cosa ne pensate? Anche se gli scienziati affermano che non è necessario eliminare le caramelle dalla dieta dei bambini, ma solo fare in modo che ne riducano il consumo, a me questa pare una ragione in più per farne del tutto a meno. Oltre che di zuccheri, molte caramelle sono ricche di coloranti e conservanti – che, si ipotizza, sarebbero anche all’origine dell’iperattività dei bambini.

Certo, spesso le caramelle hanno un aspetto accattivante: sono belle da vedere, quindi si è tentati di acquistarle e mangiarle. Ma limitiamoci a osservarle, e salvaguardiamo la salute fisica (e forse anche mentale) dei nostri bambini.

Immagine: science.slashdot.org