Natale sta arrivando e con esso l’ansia da regalo. Perchè non pensare a qualcosa di diverso, qualcosa che renda appagati per davvero, un regalo da farsi come famiglia?  Oggi vi parlo del perchè il sostegno a distanza sia una bellissima idea regalo e di quanto sia importante farlo per realtà come Amref, che ne hanno bisogno per aiutare più bambini possibili.

Perchè il sostegno a distanza è una bella idea regalo per Natale?

Farsi un regalo come famiglia è bellissimo. Regalarsi un sostegno a distanza lo è ancora di più, soprattutto se si ha bambini già in grado di capire cosa si sta facendo.

L’ho sperimentato io sia in famiglia (abbiamo un bimbo “adottato” a distanza) che con i bambini della parrocchia con la quale collaboro come volontaria. Durante l’Avvento io e i miei bambini dell’oratorio prepariamo del lavoretti. Biglietti, chiudipacco, segnaposto, addobbi per l’albero.

I bambini rinunciano per quasi un’ora a giocare (grande sacrificio!) e lavorano, mettendoci tutto il loro impegno. La domenica prima di Natale si fa la vendita e il ricavato va a sostenere a distanza un piccolo amico, che è stato inserito nel progetto quando aveva poco più di un anno e ora va a scuola.

È un amico, un piccolo amico che cresce con loro. Ogni tanto arrivano sue notizie: disegni, fotografie, lettere, pagelle scolastiche. Quando arrivano le notizie, i bimbi del mio oratorio sono felici. Si passano tra le mani le foto, ne parlano a casa.

Loro lo sanno, hanno fatto un sacrificio (le ore del gioco), si sono impegnati per qualcuno. E quel qualcuno è un bimbo come loro che sta a migliaia di chilometri di distanza, che vive in una casa sicuramente non piena di comodità, che è contento di andare a scuola perchè sa che ci sono amici italiani che gli vogliono bene e che fanno il tifo per lui.

Regalarsi un sostegno a distanza allarga gli orizzonti di una famiglia e ha una forte valenza educativa per grandi e piccoli. Si impara che non tutto è dovuto.

amref sostegno a distanza

Sostegno a distanza: perchè Amref

Sono tante le onlus che propongono il sostegno a distanza come modalità di aiuto. Io oggi vi parlo di Amref, di una realtà che è attiva in Kenya da ben 60 anni.  Nata a Nairobi nel 1957, oggi Amref Health Africa ha al suo attivo 172 progetti di promozione della salute in 26 Paesi del continente africano.

Su iniziativa di Amref Italia, ONG riconosciuta dal Ministero degli esteri italiano, nel 2009 è partito il programma di sostegno a distanza, programma che ora è presente in 20 scuole della costa del Kenya e che in questi anni ha permesso istruzione e salute a oltre 10.000 bambini. Offrire salute e istruzione a un bambino significa assicurargli le basi per un futuro migliore, ecco perchè è così importante il sostegno a distanza.

amref sostegno a distanza

 

Come opera Amref per portare salute e istruzione ai bambini del Kenya?

Uno dei primi interventi che fa Amref per la salute è quello di riuscire a portare acqua pulita nei villaggi. Il tasso di mortalità infantile legata alla mancanza di acqua pulita, infatti, è sempre molto alto.

La salute nasce all’interno delle comunità ed è quindi importantissimo riuscire a istruire adeguatamente sia la popolazione che chi lavora con i bambini.

Grazie al sostegno a distanza, quindi, si aiutano le scuole a preparare i propri insegnanti perchè possano insegnare ai bambini le buona pratiche igieniche, si costruiscono servizi igienici per i bambini e sistemi di lavaggio delle mani e del viso. Grazie al sostegno a distanza vengono anche collocate nelle scuole delle cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, utili a garantire l’accesso ad acqua pulita nei periodi di siccità

Con questi programmi sanitari gli effetti positivi sui bambini sono immediati e molto concreti: niente infezioni respiratorie acute, sensibile riduzione dei casi di tifo, epatite, gastroenterite e dissenteria, uno dei principali killer dei bambini sotto i 5 anni.

amref sostegno a distanza

Come funziona il sostegno a distanza di Amref, cosa possiamo fare

Quanto costa il sostegno a distanza? Un euro al giorno. Pochissimo se lo si pensa commisurato a quanto si spende ogni giorno. Il costo di un caffè…

Per aderire basta andare alla pagina dedicata a questo servizio di Amref

E poi? 

  • Ogni sostenitore avrà un solo bambino associato. Di quel bimbo si ricevono tutte le notizie per renderlo familiare: foto,  informazioni (nome, età, villaggio, scuola, storia).
  • Dal villaggio arrivano aggiornamenti riguardo a come sta il bambino: disegni e cartoline, una sua fotografia aggiornata, e all’interno dell’area riservata del sito si troveranno testimonianze video dalle scuole e dallo staff locale di Amref sul campo.
  • Anche il sostenitore potrà  scrivere al bambino, inviargli lettere, cartoline e fotografie. In questo modo potrà far sentire la sua vicinanza e il suo sostegno e lo potrà seguire nella sua crescita. Noi lo facciamo sempre!
  • Da quest’anno è possibile conoscere di persona il bambino sostenuto a distanza, organizzando una visita alla scuola accompagnati dallo staff locale di Amref. La visita è organizzata in modo tale che possa essere un momento speciale sia per il sostenitore che per il bambino e i suoi compagni, compatibilmente con le attività nelle scuole.

amref sostegno a distanza