L’esposizione al fumo passivo non provoca solo problemi alla salute dell’apparato respiratorio dei bambini ma anche alla qualità del loro sonno, soprattutto se sono asmatici.

Alcuni studiosi americani del Cincinnati Children’s Hospital Medical Centere, hanno scoperto, all’interno di un gruppo di oltre 200 bambini asmatici tra i 6 e i 12 anni, che quelli esposti al fumo passivo tendevano a dormire meno bene durante la notte e ad accusare sonnolenza durante il giorno.

I genitori dei bambini hanno dovuto compilare un questionario su quante ore dormissero i bambini e la qualità del loro sonno, la gravità dell’asma e l’esposizione al fumo passivo a casa e fuori. I ricercatori hanno anche prelevato campioni di sangue dai bambini per misurare i livelli di cotinina, un sottoprodotto della nicotina che viene usato come indicatore dell’esposizione al fumo di tabacco.

I ricercatori hanno scoperto, a sorpresa, che quasi tutti i bambini dello studio (il 93%) avevano problemi di sonno rilevanti. Ma nei bambini esposti al fumo passivo i sintomi erano ancora più accentuati. Ciò significa che si addormentavano con maggiore difficoltà, incontravano più problemi a respirare di notte e soffrivano anche della cosiddetta parasonnia, ovvero incubi e sonnambulismo. Colpa del fumo, che ostruisce le vie respiratorie, e della nicotina, che ha un effetto stimolante e disturba il sonno.

Dunque è buona norma per i genitori non fumare se ci sono bambini in casa, ma a maggior ragione devono evitarlo se i bambini soffrono d’asma e scoprire che il fumo causa problemi non solo al loro già fragile apparato respiratorio ma anche al loro sonno dovrebbe spingere i genitori a smettere di fumare tra le mura domestiche. Una scarsa qualità del sonno notturno è, infatti, responsabile diretta di difficoltà di concentrazione e attenzione, disturbi dell’umore e scarso rendimento scolastico.

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