Domenica 18 dicembre le mie bambine ed io abbiamo partecipato all’anteprima del nuovo film di Spielberg: Il GGG Grande Gigante Gentile, tratto dall’omonimo libro di Roald Dahl. Non avendo letto il libro, la storia è stata tutta da scoprire e ci ha letteralmente conquistato.

Il GGG  è un film ricco di incanto che racconta la nascita e  l’evoluzione di un’amicizia del tutto casuale tra un Gigante e la piccola Sophie.

Il Grande Gigante Gentile: cosa ci ha colpito

Sophie è una bambina orfana e insonne con una predisposizione a sognare ad occhi aperti. Dotata di uno sguardo vispo e l’aria furba, attira subito la simpatia per il suo essere curiosa, determinata e divertente. In una delle sue notti insonni, Sophie si imbatte  in un Gigante dalle grandi mani, avvolto in un grosso mantello nero, che la prende e la porta via con sé.

Il Gigante, nonostante la stazza che incute “timore”,  si rende immediatamente irresistibile grazie alla sua camminata dinoccolata e alla sua capacità di trovare soluzioni divertenti per mimetizzarsi tra le vie della città.  Impossibile non cedere al sorriso di fronte alla sua parlata bizzarra ma ricercata, alle grandi orecchie mobili che fanno da cornice al viso su cui si materializza, in maniera sorprendente, ogni tipo di emozione: lo stupore, la dolcezza e la malinconia.

Il Grande Gigante Gentile e Sophie si rivelano subito come due anime diverse che vivono in solitudine,  si incontrano e scoprono la forza della complicità e della solidarietà. Imparano, strada facendo, quanto sia bello poter contare su di un amico, anche se di una “taglia differente”.

Durante tutto il film appare evidente come, in fondo, tutte le differenze siano sempre relative, di come anche un “Gigante” possa essere considerato un “Nano”, di come una bambina piccola possa essere di grande aiuto per un amico gigante.

La storia si evolve in bilico tra il mondo reale e quello della fantasia il cui confine viene varcato dalle lunghe falcate del Grande Gigante Gentile. L’avventura dei due amici, divenuti inseparabili, è appassionante e divertente, durante il film ci si ritrova a fare il tifo per loro, a ridere ed emozionarsi con loro.

Alla fine di ogni film, le bambine ed io abbiamo l’abitudine di raccontarci cosa “ci è piaciuto di più”, non sempre siamo d’accordo, ognuna di noi sceglie il suo personaggio preferito,in questo caso è stato un plebiscito per GGG e la sua gentilezza, la sua leggerezza nonostante l’altezza.

Bianca Spina per Blogmamma

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