Devo ammetterlo: non sono una geek! La mia formazione classica deve avere avuto una parte nella sensazione – che ogni tanto mio malgrado emerge – di non controllare completamente strumenti che, a volte, sembra quasi non ti ubbidiscano 😉

Potrebbe sembrare una contraddizione il fatto che, seguendo uno di quei percorsi inspiegabilmente appassionanti, abbia scelto un lavoro che fa dei supporti informatici lo strumento per eccellenza…

Ma tant’è: la mia curiosità innata da una parte, il mio spirito critico (e anche un po’ polemico) dall’altra, trovano immediato sfogo nelle infinite possibilità di conoscere, comunicare, esprimersi, offerte della Rete.

OK. Però, dopo 8 ore davanti allo schermo di un pc, non è poi così strano volersi estraniare almeno un po’ dal mondo virtuale: in fondo, perché mai dovrebbe essere necessario ricevere una notifica in tempo reale? E che dire di chi trascorre quei pochi momenti di relax serale su Facebook invece che in compagnia di un buon libro o magari di un film… scandaloso! E così via…

Poi, però, è arrivato PadFone 2 (ho il privilegio di testarlo insieme ad altre mamme blogger): sì, sarò una eccezione, un caso da studiare, ma è stato il mio primo smartphone 🙂

Certo non partivo ben disposta verso un oggetto verso il quale nutrivo soprattutto diffidenza. E invece… praticamente una rivoluzione!

Quando sono tornata a casa, ho sfoggiato con immensa soddisfazione l’oggetto del desiderio con mio marito e con sua grande sorpresa gli ho dimostrato che già sapevo utilizzarlo! Il primissimo punto a favore di PadFone 2 dal mio punto di vista è infatti la straordinaria semplicità di utilizzo. Mi è bastato il tragitto in tram dal lavoro a casa per orientarmi sulle sue funzionalità fondamentali (ma ne scopro di nuove ogni giorno).

Lui che da vero appassionato cerca sempre la scusa per acquistare l’ultimo modello e rifilarmi quelli già usati da lui… che enorme soddisfazione essere io, per una volta la detentrice di un oggetto così teconologicamente avanzato e, nel contempo, estremamente intuitivo! E poi, ha dovuto ammettere che esteticamente è davvero notevole, più dell’iphone e, sì, anche del suo… in effetti credo che le forme affusolate del cellulare gli conferiscano una marcia in pù rispetto agli altri prodotti in commercio.

Il display dello smartphone è molto grande ed ha un’altissima risoluzione, così come quello del tablet, con cui è davvero piacevole guardare video, lavorare e scrivere comodamente sdraiata sul divano.

E vi assicuro che quando sono stata costretta a letto per una intera settimana, mi è stato di grandissimo aiuto poter lavorare su uno schermo così grande utilizzabile senza la tastiera del portatile.

Quando parlo di semplicità di utilizzo, non mi riferisco soltanto all’uso dello smartphone in sé e per sé ma anche in combinazione con il tablet: niente complicate procedure di innesto, non è necessario nemmeno spegnere lo smartphone: basta inserire Padfone 2 all’interno di Padfone Station e il gioco è fatto: si ottiene istantanemente la modalità di lettura di un pad, passando da 4.7″ a 10.1″ e una immediata transizione dei dati. Niente male, in termini di praticità!

Niente male nemmeno la fotocamera da ben 13 mega pixel: personalmente apprezzo anche la resa dei colori, eccone un piccolo saggio:

Poi, c’è anche un bel programma di fotoritocco che, date le mie scarse abilità di fotografa, di certo mi sarà utile. Insomma, il test continua, stay tuned 🙂