Se fino a prima del concepimento il pensiero del figlio era solo un progetto o un desiderio, con la gravidanza diventa una realtà: questo semplice concetto fa sì che molto cambi per la donna in attesa.

Il primo trimestre, come abbiamo visto, è il periodo delle ansie e delle preoccupazioni: complice il malessere che accompagna questa fase, legata ai picchi ormonali, anche l’atteggiamento medico è di riguardo prima di aver raggiunto ogni certezza rispetto ad un corretto impianto del feto in utero.

 

Passato questo periodo, invece, per certi versi le condizioni psicologiche migliorano: le nausee tendono a regredire, la pancia comincia a crescere, il movimento fetale comincia ad essere percepito.

 

Da un punto di vista psicologico questo è il periodo in cui le fantasie sul figlio cominciano a prendere corpo, a diventare reali.
Ansie e paure si intrecciano con sentimenti di pienezza e soddisfazione personale, i timori verso la salute di un figlio invisibile si alternano alle fantasie su un bambino bellissimo e perfetto.

 

In questo delicato momento, tra fantasia e realtà, il tema dell’ autonomia, anche se ai suoi primordi, comincia a venire in superficie: la madre percepisce nettamente come il piccolo decida quando muoversi, quando dormire, quando farsi sentire. Sono le basi di una relazione che dovrà tessersi nella reciprocità tra madre e figlio.

 

Ci sono due compiti evolutivi che sono insiti nella gravidanza: quello del trattenere (far crescere nel proprio grembo) e quello del lasciare andare (spingere per far uscire). Due funzioni identicamente importanti nella membrana placentare, che si trasforma a seconda del periodo di gestazione, adeguatamente al momento in cui si trova.

 

Entrambe queste caratteristiche sono alla base della funzione genitoriale, e si alterneranno incessantemente per lungo tempo: trattenere e appartenere, donare e lasciare andare.

 

Appartenenza e separazione sono alla base dello sviluppo di ogni individuo, ed intorno a questi due temi ruoterà la maggior parte della nostra vita.

 

dott.ssa Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta

 

foto: beneinsieme.org