L’endometriosi è una malattia complessa e per certi aspetti ancora sconosciuta.

Si verifica quando l’endometrio, il tessuto che riveste la superficie interna della cavità uterina si sviluppa in zone anomale, cioè diverse dalla loro normale sede – l’utero – come ad esempio le ovaie, il peritoneo, i legamenti uterosacrali e il setto retto-vaginale.

Alcuni dati

L’endometriosi per svilupparsi ha bisogno di estrogeni. Si tratta quindi di una malattia che accompagna molte donne dalla prima mestruazione sino alla menopausa.

È una malattia largamente sottovalutata poiché solo una bassa percentuale di donne che ne soffre sa di esserne affetta.

Una pronta diagnosi e il trattamento tempestivo possono migliorare la qualità di vita e prevenire l’infertilità che può insorgere nel 30-40% dei casi di endometriosi.

In Italia, le donne con diagnosi conclamata di endometriosi sono almeno 3 milioni.

Il costo sociale della malattia, per le sole giornate lavorative non effettuate, supera i 4 miliardi di Euro. (Fonte Ministero della Salute).

Sintomi

L’endometriosi può causare nelle donne dolore pelvico, stanchezza, intestino irritabile, gonfiore addominale, stitichezza, nausea, cefalea e altri fastidi come mestruazioni abbondanti e dolore durante i rapporti sessuali, nonché come abbiamo già detto, nei casi più seri, l’infertilità.

Inoltre l’endometriosi può compare la comparsa a livello uterino di infiammazioni, aderenze, cisti e noduli.

L’endometriosi può divenire invalidante dal punto di vista fisico e psichico e può incidere sulla qualità di vita con ripercussioni a livello sociale e personale.

Cure

La conoscenza della malattia è il primo passo del percorso di cura.

Una corretta prevenzione e una pronta diagnosi fanno vivere meglio e prevengono la sterilità.

L’infertilità non è l’unica complicazione associata all’endometriosi.

La malattia comporta nei casi più gravi una degenerazione ovarica, e in alcuni rari casi aumenta il rischio di tumori ovarici.

Un recente studio dell’Università di Boston ha mostrato che l’endometriosi costituisce anche un fattore di rischio per patologie cardiache.

Rispetto alle donne che non soffrono di endometriosi infatti la ricerca ha mostrato che le donne malate hanno tre volte più probabilità di soffrire di soffrire di infarto, dolori toracici o di cure per arterie bloccate. A contribuire all’aumento del rischio, spiegano gli autori, potrebbero essere in parte trattamenti chirurgici estremi, come la rimozione dell’utero o delle ovaie.

Le donne con endometriosi desiderose di intraprendere una gravidanza dovrebbero essere informate e seguite non solo da un ginecologo ma presso un Centro di alta specializzazione per le patologie dell’età riproduttiva per identificare prontamente potenziali complicanze ed essere curate nel migliore dei modi.