Negli ultimi mesi di legionella si è parlato tanto.
Ci sono state diverse persone che si sono ammalate ed altre che addirittura sono morte.
Eppure sappiamo veramente poco di questa malattia infettiva.
Vediamo insieme come si trasmette e come si cura.
Che cos’è
La legionellosi/legionella o Malattia del legionario è una malattia infettiva che colpisce l’apparato respiratorio.
Si tratta di un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila. Il nome significa appunto “Legionella amante dei polmoni”.
Il genere Legionella è stato così denominato nel 1976, dopo che un’epidemia si era diffusa tra i partecipanti al raduno della Legione Americana al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia. In quell’occasione, 221 persone contrassero questa forma di polmonite precedentemente non conosciuta, e 34 morirono. La fonte di contaminazione batterica fu identificata nel sistema di aria condizionata dell’albergo.
Dove si trova
Le legionelle sono quindi dei batteri che di prediligono i bacini idrici naturali e artificiali, e le temperature comprese tra i 25 e i 55 °C.
Al di sopra o al di sotto di questa soglia, non sopravvivono.
Si possono annidare in acque sorgive, comprese quelle termali, in fiumi, laghi, fanghi.
Da qui possono raggiungere condotte e impianti idrici cittadini, come fontane, piscine, tubature, o gli impianti sanitari delle abitazioni.
Come si diffonde
La malattia non si trasmette quindi da uomo a uomo, né bevendo o usando acqua per cucinare.
Questo tipo di specie batterica si trasmette per inalazione, ossia respirando goccioline contenente vapore infetto.
Può diffondersi invece per via aerea, attraverso filtri vecchi e non puliti dell’aria condizionata.
Se queste goccioline sono sufficientemente piccole, di diametro inferiore ai 5 micrometri (millesimi di millimetro), penetrano più facilmente nelle vie respiratorie, dove possono diffondere l’infezione.
Come spiegato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità,
“le goccioline si possono formare sia spruzzando l’acqua che facendo gorgogliare aria in essa, o per impatto su superfici solide”.
Sintomi
In caso di contagio, il periodo di incubazione va da 2 a 10 giorni e i sintomi, respiratori e polmonari, possono manifestarsi in due forme.
- Una più lieve, una febbre di 3 o 4 giorni.
- Una più grave (soprattutto negli anziani, nei malati cronici e nei pazienti immunodepressi) che sfocia in polmonite e richiede il trattamento endovenoso con antibiotici.
In ogni caso, anche nel caso di focolai epidemici, la malattia umana rimane rara, con tassi di contagio inferiori al 5%.
Soluzioni e cura
Il batterio della Legionella si debella con una bonifica della rete idrica.
Se si è tra i soggetti a rischio (affetti quindi da patologie polmonari) o si vive in aree di possibile diffusione è preferibile:
- evitare di esporsi a vapore acqueo;
- pulire spesso i filtri dei rubinetti, i bollitori e altri serbatoi di acqua domestica;
- lasciare scorrere l’acqua della doccia ad alte temperature per neutralizzare il batterio, che muore dopo i 55 °C.