Sembra banale la decisione di dove mettere a dormire un bimbo, ma spesso si rivela più difficile di quello che sembra! Le idee che sembrano così chiare sulla carta spesso si scontrano con difficoltà oggettive di gestione del nuovo arrivato…

Un neonato di pochi giorni tendenzialmente dorme come un ghiro, e soprattutto dorme ovunque, nella culla, nel lettino, nel lettone, nella carrozzina. Il mio secondo figlio si addormentava poggiato sulla mie gambe mentre tentavo di tenerlo sveglio facendolo partecipare ai pranzi di famiglia!!

Poi però il neonato cresce e per la maggior parte dei genitori iniziano a porsi spinose questioni. Quanto, come e soprattutto DOVE?!?!

Se lo spazio è poco di solito si opta per avere una carrozzina che funga sia da letto sia da mezzo di trasporto…sicuramente a scapito dell’igiene! Infatti questo vuol dire dover cambiare e lavare spesso non solo le lenzuola ma anche le parti esterne della carrozzina, che si trova sempre a contatto con lo smog cittadino.

Se invece si punta sul risparmio spesso si sceglie di passare direttamente al lettino con le sponde, adatto da 0 a 3 anni (ed eventualmente anche di più, a seconda della velocità di crescita del pupo!). Lo svantaggio in questo caso può essere quello di avere un letto troppo grande. Non è raro vedere i neonati di pochi giorni che si rintanano nell’angolo del lettino e che sembrano davvero cercare rifugio. A dire il vero esiste anche il lettino senza sponde di ispirazione montessoriana, anche se sicuramente è pensato per bimbi un pò più grandi!

La soluzione ottimale sembrerebbe quella, avendo la possibilità, di prendere prima una culla, più protettiva, e in un secondo momento un lettino. La culla inoltre è più facile che possa stare vicino al lettone, in modo da avere costantemente sott’occhio il pupetto (soprattutto per la sids) e da essere più comode per allattare.

Oppure rimane sempre la soluzione lettone, il tanto controverso co-sleeping, i cui vantaggi evidenti sono sicuramente la comodità e la praticità durante il primo periodo di allattamento, anche notturno e gli svantaggi altrettanto evidenti gli spazi che si restringono…e non tutte le mamme, e soprattutto i papà, sono disponibili a questo compromesso.

Bene sappiate che ci sono buone notizie per chi vuole osare ci sono anche ulteriori alternative, prima tra tutte l’amaca! Solo a sentirne il nome vi vedete sulle caraibiche spiagge bianche a guardare le onde dell’oceano e a pisolare sotto l’ombra di una palma?? E’ l’effetto che si spera che faccia anche a vostro figlio!

C’è l’amaca da attaccare alla porta, la culla amaca da vip, e per chi vuole provare senza spendere troppo l’amaca da attaccare al lettino!

E voi? Avete qualche esperienza in merito?

Foto: www.bebeblog.it