La frutta è un alimento fondamentale nella dieta dei piccoli ma non tutti i tipi sono adatti nel primo svezzamento; per esempio il melone a che mese può essere mangiato dai piccoli?
Scopriamolo insieme.
Le proprietà del melone
Sono davvero tante le proprietà del melone che lo rendono, non solo un alimento gustoso e ideale per l’estate, ma che ne fanno un concentrato di benessere per il nostro corpo.
Il melone non ha praticamente controindicazioni, se non che è difficile da digerire, soprattutto se consumato a temperature molto fredde.
Le principali proprietà:
- è rinfrescante e dissetante
- ha proprietà diuretiche e leggermente lassative (è ottimo per l’intestino pigro)
- è depurativo
- contiene una ampio spettro di fitonutrienti che gli conferiscono un potere antiinfiammatorio
- è ricco di vitamina A, B e C. Il betacarotene contenuto in alte percentuali è un antiossidante che permette di contrastare i radicali liberi. La vitamina C rafforza il sistema immunitario
- è ricco di ferro ed è un aiuto per chi soffre di anemia
- è ricco di calcio, fosforo, magnesio e potassio e in questo modo è un integratore naturale contro il caldo estivo
Quando dare il melone ai bambini?
Considerata la ricchezza di proprietà e il gusto accattivante il melone è un frutto perfetto da consumare in questa stagione.
Solitamente si consiglia di introdurre il melone nella dieta dei bambini a partire dai 9 – 12 mesi proprio perché è difficile da digerire.
Non avendo altre controindicazioni, può essere fatto assaggiare ai bambini in piccole quantità (magari non di sera) facendo solo molta attenzione a come tagliate i pezzetti di melone, per evitare i rischi di soffocamento.
Come si sceglie il melone?
Al momento dell’acquisto, il melone deve avere una buccia intatta, senza ammaccature o macchie.
Al tatto non deve essere molle e deve emanare un buon profumo.
Una volta aperto il melone va conservato in frigo avvolto nella pellicola, per evitare che il suo intenso profumo contamini gli altri alimenti.
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