Ancora una mamma che ci racconta la sua esperienza con la nanna del proprio bambino. Oggi è la volta di Simona e del suo piccolo Juri che si addormenta facilmente purchè la mamma lo culli e gli sussurri qualche dolce ninna nanna. La ninna nanna rafforza l’effetto del cullare favorendo la sincronizzazione tra respiro e ritmo cardiaco.

Non è un caso che quando prendiamo in braccio il piccolo per cantargli una ninna nanna, istintivamente scegliamo, anche se non siamo mancini, di sorreggerlo con il braccio sinistro, lasciano che appoggi la testa sul nostro cuore. La musica e le pulsazioni del cuore materno si combinano, creando un profondo effetto rilassante. Ora vediamo insieme cosa ci racconta Simona.


“Per quanto riguarda la mia esperienza con la nanna, diciamo che fino a 7/8 mesi Juri dormiva solo nel passeggino , dondolandolo avanti e indietro e facendo suonare il carillon. Invece ora che ha 16 mesi, si addormenta in braccio a me (solo a me, mia mamma e mio suocero … non si addormenta con nessun altro), gli canto le ninne nanne che mi cantava mio papà da piccina (cavallino d’oro e altre di cui non so il titolo ma sono le classiche ninne nanne
), oppure gli parlo, della mia giornata, di quello che ho fatto o abbiamo fatto insieme, e piano piano al suono della mia voce si addormenta 🙂

Insomma non faccio nulla di speciale, però mi piace tenerlo tra le mie braccia e coccolarlo, con lui che si appoggia alla mia spalla e mi abbraccia stretto stretto e mi dice “mamma”. So che dovrebbe addormentarsi nel lettino, ma per ora non ne vuole sapere. Però quando sarà più grande voglio farlo addormentare raccontandogli tante favole. Sto già comprando i libri ora :)”

Allora mamme se anche voi volete essere protagoniste de Il Blog della Nanna, come Simona, non dovete fare altro che lasciare un commento qui al post e vi contatterò in tempi brevissimi 😉

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