L’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fissato per il 2015 il termine per l’eliminazione di morbillo e rosolia in Europa grazie al vaccino trivalente.

Negli Stati Uniti e nell’America Centrale tramite il vaccino trivalente (morbillo-parotite-rosolia), queste malattie sono scomparse dal 2010.

In Italia il vaccino trivalente è diventato obbligatorio e raccomandato a partire dal 1999 con indicazioni per la somministrazione della prima dose per tutti i bambini a partire dai 12 mesi compiuti e comunque entro il 15° mese di vita, e con l’introduzione di una seconda dose all’età di 5-6 anni.

“Eppure nel nostro Paese la situazione della copertura vaccinale rimane ancora preoccupante.

Come confermano i dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, nel mese di settembre 2014 sono stati segnalati 45 casi di morbillo, portando a 1566 i casi segnalati dall’inizio dell’anno. 

Quattro regioni guidano la classifica con la maggiore incidenza di queste due malattie: la Liguria, il  Piemonte, l’Emilia Romagna e la Sardegna. Secondo i dati raccolti, più della metà dei casi (57,9%) ha un’età compresa tra 15 e 39 anni, di cui l’85,2% non è mai stato vaccinato e il 6,6% ha effettuato una sola dose di vaccino: 1 caso su 4 (26,2%) ha riportato almeno una complicanza, tra cui 80 casi di polmonite.

Il morbillo e la rosolia sono malattie ancora molto pericolose. Non dobbiamo dimenticare che prima dell’arrivo della vaccinazione nel 1963, il morbillo ogni anno nel mondo uccideva circa 2 milioni di bambini.