Una delle maggiori preoccupazioni delle mamme riguarda il fatto che il proprio neonato mangi a sufficienza.

In generale non è il caso di allarmarsi anche perché i bambini di pochi giorni non sono particolarmente voraci. Ovviamente è importante che il neonato cresca e quindi che si alimenti correttamente. Per questo è importante il supporto del vostro pediatra.

Quando il neonato non mangia

Difficoltà nell’allattamento

Per stimolare la produzione del latte nel seno materno il neonato deve essere in grado di attaccarsi correttamente.

Le principali difficoltà nella suzione possono essere causate da diverse condizioni:

  • prematurità,
  • anestesia materna durante il parto,
  • ittero, infezioni,
  • malattie croniche (ad esempio malattie cardiache)
  • presenza di un frenulo linguale corto o una labio/palatoschisi nel neonato

Di solito quando l’allattamento non avviene correttamente anche sul seno della mamma sono presenti dei segni:

  • Sono presenti ragadi, arrossamento o dolore dei capezzoli.
  • I seni non sono rigonfi prima di allattare o non si ammorbidiscono dopo la poppata.
  • E’ presente ingorgo mammario o mastite.

Se dopo la prima settimana di vita il neonato ha ancora difficoltà ad attaccarsi correttamente al seno non bisogna scoraggiarsi. Rivolgetevi a un centro per l’allattamento e fatevi seguire da un’ostetrica oppure parlatene con il vostro pediatra per farvi supportare.

Quando preoccuparsi se il neonato non mangia

L’aumento di peso è uno dei segni di buona salute del neonato e, anche se un accrescimento lento può verificarsi in bambini perfettamente sani, spesso questo è segno di qualche problema.

Se il neonato non aumenta di peso in maniera adeguata secondo determinate tabelle di crescita è necessario rivolgersi al Pediatra per indagare sulle possibili cause del problema.

Parametri da considerare

  • Il neonato non riacquista il peso della nascita entro 15 giorni.
  • Non cresce almeno 150 grammi a settimana dopo il recupero del peso alla nascita.
  • La velocità di crescita del neonato diminuisce in maniera importante e improvvisa.
  • Non si sveglia da solo per reclamare il latte almeno 6-7 volte nelle 24 ore
  • Reclama il latte più di 13-14 volte nelle 24 ore.
  • Si attacca e si stacca ripetutamente dal seno.
  • Fa resistenza ad attaccarsi al seno.
  • Si addormenta dopo aver succhiato solo per 4-5 minuti.
  • Resta attaccato al seno per oltre 30-40 minuti senza staccarsi spontaneamente.
  • Bagna meno di 6 pannolini nelle 24 ore (dopo la fine della prima settimana di vita).

Consigli per il neonato pigro

Quando il neonato non mangia può essere considerato pigro.

La mamma può svegliarlo per allattarlo più spesso (anche ogni 2 ore durante il giorno e ogni 3-4 ore durante la notte) fino a quando non avrà riguadagnato peso.

Inoltre favorire il contatto pelle a pelle può aiutare i neonati a capire come attaccarsi al seno e a stimolare a mantenere la produzione di latte.

Se il neonato si addormenta pochi minuti dopo essersi attaccato al seno si può provare a massaggiare il seno e a riattivare la suzione tramite il movimento del capezzolo nella bocca del bambino.

Massaggiare il seno con movimenti circolari verso il basso e verso il capezzolo aiuta anche a far scorrere il latte nella bocca del neonato.

Solo il pediatra può stabilire se introdurre l’aggiunta di latte.

Neonato non mangia

Raccomandazione per le mamme

Nelle prime settimane di vita assecondate i bisogni del neonato. Attaccatelo spesso al seno ogni volta che lo richiede. Quando il piccolo apre e chiude la bocca, volta la testa come se ‘cercasse’ o si porta le manine alle labbra.

Allattare può essere difficoltoso ma è bene che la mamma e il suo bambino vivano questo rapporto in massima serenità e libertà.