Tutte le donne che riprendono a lavorare dopo avere dato alla luce un bambino desiderano che il loro figlio sia seguito nel migliore dei modi, e riflettono a lungo prima di decidere a chi affidarlo, anche sulla base della propria disponibilità economica e delle risorse che hanno.

I nonni viziano, magari possono entrare in conflitto con i genitori su alcune scelte educative e non sempre sono disponibili, la baby-sitter costa, e non è facile trovare quella giusta, il nido offre la possibilità di socializzare a un prezzo perlomeno più abbordabile di quello della baby-sitter, ma siamo proprio sicuri che un bambino di un anno abbia tanto bisogno di socializzare?

C’è però una quarta alternativa, ancora poco diffusa e conosciuta, ma a mio avviso la più interessante: la Tagesmutter, una figura molto nota nel nord Europa (in tedesco Tagesmutter significa “mamma di giorno”).
Si tratta di una donna, spesso ma non necessariamente mamma, con un background di studi molto vario, che – dopo avere frequentato un corso organizzato dalla cooperativa delle Tagesmutter ed esserne diventata socia a sua volta – ospita in casa sua fino a 5 bambini tra 0 e 3 anni, con un orario molto flessibile e una grande accoglienza e disponibilità.

I bambini hanno così occasione di “socializzare”, come molti genitori oggi desiderano, ma in un ambiente ristretto, sicuro e confortevole come solo una casa può essere. Le attività e gli spazi non sono ovviamente strutturati come quelli di un nido: la casa in genere è attrezzata con un angolo gioco, i seggioloni per mangiare e i lettini per riposare, ma non esiste uno spazio dedicato esclusivamente ai bambini.

Con la tages, come familiarmente viene chiamata, si possono svolgere anche attività domestiche come preparare da mangiare o stendere i panni: tutto quello che si fa ha sempre una finalità educativa.

Voi cosa ne pensate? Affidereste il vostro piccolo a una Tagesmutter o preferireste una delle alternative?