Il ciclo mestruale non resta stabile nella vita di ciascuna donna perché risente di molteplici variabili. Si parla di ovulazione tardiva quando tale processo avviene in ritardo rispetto al consueto.

Vediamo insieme perché.

L’ovulazione

Nel periodo dell’ovulazione l’endometrio si ispessisce e nell’ovaio avviene la rottura del follicolo che provoca l’espulsione dell’ovulo. Quando non vi è concepimento i livelli di progesterone si abbassando e la mucosa uterina si sfalda. Avviene quindi il sanguinamento più noto come mestruazione.

In una donna con un ciclo regolare, l’ovulazione si verifica tra l’undicesimo e il diciottesimo giorno.

Le cause dell’ovulazione tardiva

Ogni mese, a metà del ciclo, intorno al quattordicesimo giorno, viene rilasciato un ovulo maturo. Quando si hanno mestruazioni irregolari diventa più difficile effettuare questi calcoli.

Se il ciclo mestruale è compreso tra i 23 e i 35 giorni è considerato normale, sempre nel caso in cui sia regolare, con non più di sette giorni di variazione ogni mese. Ogni ciclo dura dai tre ai cinque giorni, ma se sono regolarmente della stessa durata, la lunghezza del ciclo in sé non è rilevante.

Quando la mestruazione tarda ad arrivare probabilmente è l’ovulazione ad aver avuto un’esordio tardivo.

Le cause possono essere diverse:

  • modifiche dei livelli ormonali;
  • cambi stagionali;
  • modifiche alla consueta dieta alimentare (problemi alimentari come anoressia, bulimia, ecc…). L’eccessiva perdita di peso o il suo aumento altrettanto repentino possono provocare squilibri ormonali e conseguentemente un ciclo irregolare o anovulatorio;
  • stress. Il cortisolo infatti segnala al cervello di interrompere il rilascio di estrogeni e progesterone, fondamentali per regolare il ciclo mestruale;
  • età. Dopo i 45 anni, l’ovulazione tardiva è in genere un primo segnale della menopausa in arrivo. Con il tempo, l’ovulazione tende a presentarsi con un ritardo sempre maggiore, fino a scomparire del tutto.

Ovulazione tardiva

L’ovulazione

Ci sono diversi metodi per capire quando avviene l’ovulazione. Ciascuna donna può scegliere quello che si adatta meglio alle proprie abitudini ed esigenze per capire esattamente quando avviene l’ovulazione e dunque stabilire il proprio periodo fertile.

Il ciclo mestruale ha inizio il primo giorno di mestruazioni e dura fino al giorno che precede il ciclo successivo.

L’ovulazione ha luogo soltanto da un ovaio. Anche se non vi è alcuna prova che si verifichi in un ovaio o nell’altro alternativamente da un mese all’altro.

La durata della fase follicolare può essere variabile.

La fase follicolare

Il primo giorno del ciclo mestruale l’ipotalamo (spesso definito il centro di controllo del cervello) secerne l’ormone liberante gonadotropine che ordina all’ipofisi, situata nella parte più interna del cervello, di produrre l’ormone follicolo-stimolante (FSH).

Nelle due settimane successive, i livelli di FSH nel sangue si alzano e permettono a piccole sacche di follicoli di crescere nelle ovaie.

Ogni follicolo contiene un ovulo e, anche se ogni mese iniziano a maturare circa venti ovuli, uno solo (o talvolta due) diverrà pienamente maturo. Gli altri degenereranno gradualmente e scompariranno. Ogni ovulo è circondato da cellule granulose, che lo nutrono e producono estrogeni.

Gli estrogeni:

  • innalzano il loro livello, ordinano all’ipofisi di ridurre la produzione di FSH, così che l’ovulo, di solito uno solo, sia rilasciato nel momento dell’ovulazione;
  • iniziano a ispessire il rivestimento dell’utero (endometrio) per l’impianto di un embrione, nel caso l’ovulo venisse fecondato;
  • comunicano all’ipotalamo che il follicolo è maturo; allora l’ipotalamo rimanda un messaggio all’ipofisi per produrre un effetto stimolante dell’ormone luteinizzante (LH). Questo permette al follicolo di scoppiare, da ventiquattro a trentasei ore dopo, e all’ovulo maturo ivi contenuto di essere rilasciato.