Mangia poco, è nervoso, bagna tutti i vestitini di saliva… ecco 3 elementi che ogni mamma, sia essa alle prime armi (complice anche il passaparola di amiche e parenti vari), sia alle prese con un secondo o un terzo bebé, riconosce come tipici del periodo della dentizione, che va generalmente dai 4 ai 30 mesi.

Oltre alla riduzione dell’appetito, un generale stato di irritabilità, un’abbondante salivazione, ci sono poi altri sintomi che possono manifestarsi sia a livello locale (infiammazione delle gengive, smania di mordere, sfregamento auricolare, irritazione della pelle nelle zone vicine alla bocca) che generale (sonno disturbato, diarrea, febbricola, tosse). Per dare sollievo ai piccoli alle prese con questi disturbi, un buon aiuto può arrivare dall’omeopatia.

e possono quindi essere somministrati anche a bimbi molto piccoli. Nel caso specifico, un medicinale molto utile che agisce complessivamente su tutti i sintomi è Camilia che contiene 3 sostanze attive tradizionalmente utilizzate dalla farmacologia omeopatica nei disturbi da dentizione: Chamomilla 9CH, Belladonna 5 CH e Ferrum Phosphoricum 5 CH.

Chamomilla 9 CH è il rimedio ”classico” delle eruzioni dentarie, infatti agisce complessivamente su tutti i sintomi (irritabilità, sonno disturbato, febbre, ipersalivazione, dolore, diarrea, desiderio di mordere, otalgia, raffreddore); Belladonna 5CH agisce sull’infiammazione locale e generale (arrossamento delle mucose gengivali, orecchio medio e della cute, dolore, febbre), mentre Ferrum phosphoricum 5 CH agisce sulle manifestazioni infiammatorie con stati catarrali iniziali, otalgia, febbricola, tosse.

Alle mamme alle prese con i problemi della dentizione, consiglio quindi di somministrare per bocca una monodose di Camilia 2-3 volte al giorno, preferibilmente prima del sonno, proseguendo il trattamento fino a miglioramento dei sintomi.

Con la consulenza della dott.ssa Elena Bosi, pediatra a Vimodrone (MI) ed esperta in omeopatia

Foto:
bambini.guidone.it
lortodelgetsemani.blogspot.it