“Con lacrime e lamenti non si cura il mal di denti”, così dice il proverbio. Purtroppo, per esperienza personale ,posso dire che questa antica saggezza non si applica in generale ai neonati, che quando arrivano i primi dentini non si risparmiano nè con le une nè con gli altri…


Eccoci, quindi, ad aspettare ansiosi l’arrivo di quei dentini, dopo mesi di bave, gengive dure, morsi, notti insonni, non vediamo l’ora di vedere finalmente uscire quella maledetta puntina bianca che ci dovrebbe far tirare un sospiro di sollievo.
Ma come possiamo capire se sono davvero i denti a disturbare il nostro piccolo? E come possiamo aiutarlo a superare questa difficile fase?

Ci dà qualche consiglio Donatella Guarducci, naturopata e responsabile del nido famiglia e associazione culturale Linguadoca:

Nasino che cola, salivazione abbondante e irritante, feci molli e acide, piccoli rialzi febbrili e soprattutto una grande irritazione e irrequietezza generale sono i sintomi che accompagnano la prima dentizione del bambino.
Il passaggio è inevitabile, quindi bisogna armarsi prima di tutto di santa pazienza, capire che il piccolo sente un grande fastidio e in genere non ha nessuna voglia di essere stimolato con attività e giochi, ma solo di coccolarsi tra braccia affettuose.

Gli interventi possono quindi essere rivolti solo ad alleviare la sintomatologia: possiamo proporre oggetti freddi, ma anche carote crude e foglie di finocchio, per rinfrescare le gengive; dieta liquida e tisane di tiglio o fiori di sambuco per reintegrare i liquidi persi (meglio eliminare temporaneamente o comunque ridurre molto il latte vaccino e i latticini poiché favoriscono la creazione di muco che può portare ad altre patologie).

Per l’irrequietezza e l’irritazione generale si può pensare di somministrare al bambino una miscela di Fiori di Bach (alcuni come Impatiens, Beech, Elm lavorano proprio su questi stati emotivi, ma per scegliere quello giusto bisogna osservare il comportamento del singolo bambino, non ci sono “formule” di sperimentata efficacia per questo tipo di problema).”

E voi? Come ve la state cavando con i vostri piccoli?

Foto: www.donnesulweb.it