Che si tratti di piccole scaramucce che si fa presto a dimenticare o di liti pesanti che lasciano strascichi disastrosi, chiunque viva una relazione di coppia, si sarà chiesta almeno una volta: ma perché gli uomini sono tutti così…

spiegando con un innegabile assioma le piccole grandi incomprensioni tra questi universi paralleli: da una parte, le donne, dall’altra gli uomini.

E invece no, ci dice Rob Becker l’autore di Caveman è tutto molto più semplice, gli uomini non sono né insensibili, né… né tutto quello che spessissimo noi donne diciamo di loro, semplicemente sono… diversi!

E questa… diversità, è scritta nel loro DNA, perché risale gli albori della storia, anzi alla preistoria, quando l’uomo, cacciatore, e la donna, raccoglitrice, si dividevano equamente compiti e responsabilità. Consapevoli e rispettosi della propria (reciprocamente indispensabile) diversità e della complementarietà dei propri ruoli.

E poi arriviamo a oggi. La civiltà ha annullato questa radicale differenziazioni dei ruoli… peccato che uomini e donne ne conservino imperitura memoria!

Ecco l’assunto da cui muove Caveman, la divertentissima pièce (da vedere assolutamente in coppia) fino al 30 Giugno al teatro Derby di Milano per la regia di Teo Teocoli.

Lo studio antropologico, preistorico e psicologico che sottende emerge dalla profondità delle riflessioni nascoste tra le battute esilaranti ma anche terapeutiche del bravissimo Maurizio Colombi (traduttore, mattatore, adattatore della pièce).

Divertente ma mai banale (e dire che scivolare nei luoghi comuni dato l’uso e abuso dell’argomento sarebbe stato facile) Caveman ci offre non pochi spunti di riflessione e complicità (la cosa più divertente è stata ritrovarmi a ridere insieme al mio partner quando riconoscevamo i nostri piccoli difetti e manie in quelle elencate in rapida successione nel corso del monologo 🙂

Altamente consigliato alle giovani coppie (suggerisce la strada per evitare comunissimi errori come quello di pretendere che il tuo uomo trovi eccitante e divertente un pomeriggio si shopping) ma anche a quelle datate (se il tuo uomo sente solo un fastidioso brusio al posto della tua voce, mentre guarda la partita, non è perché non gli interessa quel che dici, ma perché in quel momento guarda la partita, appunto. E gli uomini, si sa, non ce la fanno proprio a fare due cose contemporaneamente 😉