Per la mia generazione che ha sempre monitorato le proprie mestruazioni facendo dei cerchi sul calendario dell’agenda sembra un po’ strano utilizzare una app.

Le donne stanno cambiando e anche il rapporto con le mestruazioni. La tecnologia ancora una volta può aiutarci a capire meglio il nostro corpo.

Il tabù

Ricordo bene come da adolescente tra le amiche le indicassimo con la parola “ciclo“. Le espressioni “ho quelle cose lì” oppure “sono indisposta“.

Mia madre e mia nonna dicevano “ho il marchese“. Altre le chiamano “le rosse“.

Tante espressioni per indicare un fenomeno che è sempre rimasto avvolto nell’imbarazzo. E nel non detto. Ma anche questo sta cambiando.

Oggi le donne che scaricano le app che analizzano il ciclo mestruale sono tantissime.

Secondo i dati dell’Institute for Healthcare informatics, Period tracker (della Gp International) e Period calendar/tracker (della Abishkking) sono state scaricate più di dieci milioni di volte sull’app store di Android.

Le app per monitorare le mestruazioni occupano il secondo posto nella classifica mondiale delle app più scaricate. Il primo vi chiederete? Le app per la corsa.

Un dato che racconta un fenomeno.

Le app

Oggi sempre più donne parlano apertamente del proprio ciclo mestruale.

Due studentesse di New York hanno sviluppato un videogame chiamato Tampon run (La corsa dei tamponi) in cui la missione della protagonista è “liberare il mondo dal tabù delle mestruazioni”.

Le app rispetto alla classica agenda permettono di fare moltissime cose:

  • analizzano i dati inseriti;
  • sono in grado di segnalare l’inizio e la fine del periodo fertile;
  • aiutano anche a prevedere l’ovulazione e indicano in quali giorni è più probabile rimanere incinta;
  • aiutano le donne a fare piccole anamnesi per capire meglio il proprio corpo (gonfiori, stanchezza, irritabilità, il peso….);
  • possono ricordarti di comprare gli assorbenti, la pillola, l’appuntamento dalla ginecologa;
  • registrare il giorno in cui hai fatto sesso.

Ovviamente non sono un metodo affidabile per prevenire una gravidanza. Non sono un metodo contraccettivo.

Scelte per voi

 

Scoprirete presto che di app per monitorare le vostre mestruazioni ce ne sono veramente tante.

Alcune app sono rosa e hanno una grafica da adolescenti, tutta cuoricini, fiori e farfalle, mentre altre sono piene di grafici dalle tonalità viola.

App come Glow nel momento in cui il vostro ciclo è irregolare consigliano una visita dal medico.

Altre come Clue riescono a monitorare tutte le età della donna, dal menarca alla menopausa.

Eve ha un approccio molto ludico, con quiz per imparare tutto sul sesso sicuro e una chat per coinvolgere la community di utenti.

WomanLog permette di inserire sintomi come il pianto e i dolori articolari, così come Period Tracker.

La tecnologia vien da dire questa volta è proprio femmina. Anzi donna per le donne.

Voi quale app utilizzate?

Scriveteci e raccontateci il vostro rapporto con le app per analizzare le proprie mestruazioni.