Al compimento del primo anno di età, la maggior parte dei bambini, nei paesi del primo mondo, è ormai svezzata. Lo svezzamento consiste appunto nell’introduzione graduale di alimenti diversi dal latte materno

Con l’introduzione di nuovi alimenti diventa indispensabile impostare virtuose abitudini alimentari e fornire ai piccoli una dieta varia e bilanciata, di cui il latte rimane però il costituente fondamentale.

Vista la diffusione sempre maggiore dei bambini sovrappeso, possibili obesi in età adulta, dovere di ogni genitore è quello di educare fin da subito i propri figli nel perseguire un corretto e sano stile di vita, a partire proprio dall’alimentazione.

Spesso si tende infatti a sottovalutare i rischi di una alimentazione non corretta  in termini di varietà, qualità ed anche quantità dei cibi.

Nella scelta di una dieta corretta, ci aiutano le raccomandazioni dell’OMS (con il suo documento Global Strategy on diet, physical activity and health) e quelle del Ministero della Salute e della Società Italiana di Pediatria (SIP) con le 10 regole antiobesità.

Nello specifico, per quanto riguarda il latte, L’OMS consiglia tra i 200ml e i 500ml di latte al giorno, in  dipendenza dal tipo di alimentazione (bambini vegetariani/non vegetariani) e dal clima.

Qualora  il latte materno, che rappresenta sempre l’alimento ideale, non sia più disponibile, il ricorso a formule opportunamente adattate è l’alternativa più adeguata per prevenire eventuali errori nutrizionali rispetto al latte vaccino, anche tra i 12 e i 36 mesi.

Il latte vaccino infatti :

  • ha un apporto proteico superiore al fabbisogni del bambino fino ai 36 mesi, con possibili conseguenze negative negli anni successivi (sovrappeso, diabete);
  • contiene una miscela di grassi difficili da digerire per uno stomaco che non è ancora completamente sviluppato;
  • non permette un corretto assorbimento del ferro con un aumento del rischio di carenza marziale;
  • non ha un adeguato contenuto di zinco e iodio che contribuiscono allo sviluppo delle difese immunitarie naturali dell’organismo;
  • non ha un adeguato contenuto di sali minerali, vitamine ed acidi grassi essenziali che aiutano le difese enzimatico-digestive e la tollerabilità renale.

Il latte di crescita invece è un alimento efficace per equilibrare la dieta del bambino e aiutarlo a crescere rispettando i suoi fabbisogni nutrizionali.

Junior Drink Humana

Junior Drink Humana è il latte ideale da 1 a 3 anni, da oggi anche in polvere .

Per i bambini da 1 a 3 anni, Humana ha sviluppato un prodotto specifico: Junior Drink. La sua formulazione risponde in modo corretto ai fabbisogni nutrizionali del bambino in questa importante fase del suo sviluppo, sia per il suo ridotto apporto proteico, sia perché la sua formulazione è arricchita in Ferro, Calcio, Vitamine e  Acidi Grassi Essenziali.

Da sottolineare che il controllo dell’apporto proteico,  in particolare nei primi 2 anni di vita del bambino, è giudicato di fondamentale importanza anche per ridurre il rischio di obesità (Protocollo d’intesa tra la Società Italiana di Pediatria e il Ministero della salute del 2011)

Junior Drink è disponibile in formula liquida (brik da 470 ml)  e da oggi anche in polvere (800gr)

Foto: http://alimentazionebambini.e-coop.it/tabelle-di-crescita/

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