Qual è l’età giusta per dare la paghetta ai bambini? Quando è il momento di insegnargli il valore dei soldi?

Il denaro non ha valore di per sé. I soldi infatti non sono né buoni né cattivi. Ne tantomeno danno la felicità. È il modo in cui li si usa che fa sempre la differenza.

È importante riuscire a trasmettere ai piccoli il valore intrinseco racchiuso nel denaro. Capirne il significato d’uso permetterà infatti di approcciarsi meglio ad esso. Con maggiore serenità.

Perché parlare di soldi ai bambini

In una società come la nostra fortemente orientata ai consumi è importante cominciare a parlare di educazione finanziaria sin dalla tenera età.

Per esempio dai 2 ai 4 anni i bambini possono iniziare ad approcciarsi con il denaro.

I genitori possono iniziare a mettere via insieme ai piccoli delle monete in un apposito salvadanaio.  Si possono spiegare valore ed equivalenze di centesimi e monete. E iniziare a far capire l’importanza e la differenza delle banconote.

Paghetta_bambini

Quando dare la paghetta

La prima paghetta può essere data ai bambini intorno ai cinque o sei anni.

Si tratta di un momento in cui i bambini iniziano ad essere indipendenti. E il denaro può diventare uno strumento per responsabilizzarli rispetto al valore dei soldi.

È un’età in cui iniziano a chiedere giocattoli ed acquisti per loro. Fargli utilizzare i loro soldi porterà a fargli capire il valore del risparmio e del rispetto degli oggetti e della fatica che c’è dietro ogni soldo guadagnato e risparmiato. .

Come gestire la paghetta

La prima paghetta è preferibile che sia di pochi euro. Vi suggeriamo di darla con regolarità settimanale.

Il bambino in questo modo può iniziare a comprendere il senso di essa. La paghetta servirà infatti per le sue “spesucce”. Il gelato, il fumetto, le figurine o un giochino.

Oppure per mettere da parte un piccolo capitale per un acquisto più importante.

È importante che una volta speso il denaro della paghetta non gliene venga dato altro sino alla giornata stabilita per la paghetta successiva.

Finire tutto il denaro con un acquisto e rimanere senza soldi per il prossimo acquisto, sia anche un gelato è molto importante!

Il risparmio

Attraverso la paghetta i bambini imparano a identificare i loro bisogni prioritari e a risparmiare per un progetto.

Ecco perché il famoso “maialino”, il salvadanaio in cui ciascuno di noi da bambino ha messo via i propri soldini può essere molto utile per insegnare ai bambini il concetto di risparmio.

Il bambino vuole una bicicletta nuova. Risparmiando i soldi della paghetta potrà comprarsela da solo.

La solidarietà

E mano a mano che i bambini cresceranno potranno decidere se condividere anche con altri quello che hanno. I soldi della paghetta potranno essere utilizzati anche in progetti e programmi di solidarietà. Per esempio per aiutare bambini in difficoltà o con minori risorse.

Imparare il valore dei soldi insegna anche a non avere paura di condividerli.