Quando si tratta di spendere e comprare, i ragazzi sanno bene quello che vogliono: voglio sempre di più. Nella nostra società consumistica imparano che i beni materiali li renderanno felici. Da adulti sappiamo che non è così, e il nostro lavoro è insegnare loro a comprenderlo.

Il denaro può essere un argomento che muove emozioni per molte persone, soprattutto in questi anni di crisi. Messaggi molto comuni ci rimandano che la busta paga di una persona e i beni materiali che può comprare sono l’unità di misura del successo che si può avere nella vita.

In realtà, anche se molti di noi dichiarano che non dev’essere così, misuriamo la nostra insoddisfazione su quello che non riusciamo ad ottenere riguardo al nostro lavoro, le nostre case, le nostre vacanze, probabilmente anche i nostri vestiti. Continuiamo a fare paragoni su quanto si poteva guadagnare appena pochi anni fa, su quanto aumenta il costo della vita.

bambini sono spettatori di queste percezioni, oltre che di questi discorsi. Sì, perché tante volte solo le parole non bastano, anche le emozioni e gli atteggiamenti vengono trasmessi. Se voi sarete insoddisfatti pensando che la vostra infelicità dipende da quello che non riuscite a comprare, loro assorbiranno questo modo di vedere le cose.

Certo, un po’ di indulgenza è necessaria, per non essere fuori dal mondo. Non significa dunque che “in nome della buona educazione” dobbiamo regolarmente vietare a nostro figlio l’ultimo giocattolo, o la novità tra i video-giochi, o le scarpe come il suo amico. Entro i termini della ragionevolezza.

Gestire il denaro non è una capacità innata, ma una competenza che si acquisisce. Insegnarla ai bambini non è diverso da insegnare loro come andare in bicicletta o come ci si comporta in pubblico.

Come insegnare ai bambini il valore del denaro?

  • Dare dei confini chiari e adeguati all’età

Coi più piccoli se ne fa una questione di scelta: “puoi scegliere tra questo giocattolo o quest’altro”, “ti piace quello rosso o quello blu?”.  In questo modo, si insegna ai bambini che quando dobbiamo fare un acquisto ci sono dei confini. Nello stesso modo si può insegnare ai più grandi che l’acquisto viene fatto entro parametri finanziari accettabili per la nostra famiglia.

  • Insegnare a fare buone scelte (non farle al posto loro)

Man mano che i figli crescono dobbiamo insegnare loro come guadagnare qualcosa, ma anche come spendere e risparmiare con saggezza. Questo significa che non saremo noi a dire loro cosa comprare: dice il proverbio: dai a un uomo un pesce e lo sfamerai per un giorno, insegnagli a pescare e lo sfamerai per la vita.

  • Fare attenzione ai messaggi che riguardano il denaro

Certi atteggiamenti hanno radici nella prima infanzia. Per questo è importante non tanto parlare dei soldi, ma del senso che hanno per noi. Un ragazzo che raggiunge titoli brillanti, alti guadagni, e decide di investire tutto nell’aiutare i paesi sottosviluppati, viene definito nei nostri discorsi più “una persona caritatevole” o “un uomo di successo”? Eppure il suo stipendio potrebbe essere più alto del ragazzo della casa accanto, che ha deciso di investire i suoi guadagni in macchine e oggetti di lusso!