Il travaglio è un momento molto delicato nel parto. Una respirazione corretta e delle spinte efficaci possono fare la differenza nel vivere questa esperienza per questo è importante spingere correttamente.

Ma come farlo? Esistono dei modi precisi per spingere? Quando è il momento giusto? Scopriamolo insieme.

Quali sono le tecniche di spinta

Le modalità di spinta si suddividono principalmente in due categorie.

SPINTA DIRETTA

Su istruzione di ostetrica o medico specializzato, la partoriente viene invitata a respirare profondamente all’inizio di ogni contrazione. A trattenere il respiro e spingere contraendo i muscoli addominali e cercando di spingere verso il basso il più possibile.

SPINTA SPONTANEA

Si tratta di assecondare l’istinto naturale del corpo della donna a spingere.

Il personale medico che assiste durante il parto consiglia di essere attenti a ciò che il corpo chiede e propone, invitando ad ascoltarlo. Le donne in questo caso non ricevono istruzioni su come o quando spingere ma ad assecondare la propria natura lasciando che ogni contrazione raggiunga una certa intensità prima della spinta.

Quando iniziare a spingere

Per iniziare a spingere è bene aspettare che la cervice uterina sia completamente dilatata, cioè ad almeno 9 centimetri.

Il bambino è incanalato nel canale del parto e la cervice è completamente aperta.  Il movimento del bambino stimola il desiderio di spingere.

Tuttavia è del tutto normale sentire l’esigenza di spingere anche prima, e non c’è nulla di sbagliato in questa sensazione.

Inoltre, ricordate che è meglio aspettare di sentire l’esigenza di spingere spontaneamente, seguendo il cosiddetto il riflesso di eiezione del feto, invece che spingere a comando, quando lo chiedono ostetrica e ginecologo.

Tecniche di rilassamento

Una delle cose più importanti da tenere a mente quando si partorisce è la concentrazione.

Essere in grado di controllare e coordinare la respirazione e mettere in campo tutti quegli insegnamenti e quelle indicazioni che vengono fornite durante il corso preparto.

Non è facile. Non lo sarà mai. Ma saperlo prima di iniziare può aiutarvi.

Posizioni per partorire

Non esiste una sola posizione per partorire. Ciascuna donna deve trovare quella in cui si sente più a suo agio.

In piedi, accovacciata, carponi… l’importante è che in quel modo si rilassi e trovi la giusta concentrazione per poter spingere.

Le posizioni più frequenti le raccontiamo in questo post.

Raccontateci la vostra esperienza di parto. Vi ha aiutato la respirazione? In che posizione avete partorito?