Quando si può cambiare il senso di marcia al seggiolino auto? Si avvicinano le vacanze e in previsione di viaggi lunghi molti genitori cominciano a pensare a come far viaggiare i propri bimbi. Premesso che è sempre importantissimo assicurarli al seggiolino auto, anche (e soprattutto) per i brevi tratti cittadini, oggi prendiamo spunto da una domanda di una nostra lettrice per vedere quando si può far viaggiare i bambini con il seggiolino rivolto in avanti.

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Cosa dice la nuova normativa i Size

Con l’introduzione nel 2013 della normativa i – Size per legge i bambini fino ai 15 mesi di età devono viaggiare contrari al senso di marcia. Non è una questione di altezza e di peso, ma di età. Solo dai 15 mesi in avanti, infatti, il collo dei neonati è abbastanza forte per sostenere le forze che si scatenano in caso di impatto frontale. Le collisioni frontali, infatti, sono le più frequenti negli incidenti stradali (il 70% circa) e quelle più pericolose.

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Perchè è importante far viaggiare i bambini contro il senso di marcia

Quella del far viaggiare i bambini contro il senso di marcia non è una imposizione inutile, ma è una regola che tutela i piccoli. I neonati, infatti, hanno la testa proporzionalmente più grande e pesante del corpo e i muscoli del collo non ancora sviluppati in maniera adeguata ad attutire il colpo in caso di impatto frontale. Viaggiare contro il senso di marcia, invece permette ai bambini di essere più protetti in caso di impatto frontale: le forze dell’impatto sarebbero meglio distribuite e la testa rimarrebbe più protetta.

Fino a quando far viaggiare i bambini contro il senso di marcia?

Visto che è più tutelante come posizione, fino a quando è meglio far viaggiare i bambini contro il senso di marcia? La legge lo impone fino ai 15 mesi, ma se il bambino non si lamenta e il seggiolino lo permette, l’ideale sarebbe cambiare il senso di marcia solo dopo i 4 anni di età.