Quando inizia il travaglio le membrane che avvolgono il bambino e trattengono il liquido amniotico possono rompersi provocando la cosiddetta rottura delle acque.

La rottura spontanea delle membrane amniotiche non si verifica sempre all’inizio del travaglio, può avvenire anche prima, durante o al termine dello stesso.

Infatti in alcuni casi il sacco amniotico si rompe in coincidenza con l’inizio del travaglio, in altre occasioni si verifica durante le contrazioni oppure può non avvenire affatto e il bambino nasce con il sacchetto integro e sarà poi il medico a romperlo.

Sintomi

La perdita del liquido può essere minima o sembrare enorme.

La rottura del sacco amniotico è riconoscibile perché le perdite sono lente e regolari e il liquido, in condizioni normali si presenta caldo, inodore e incolore.

La rottura delle acque è assolutamente diversa e non può essere confusa con la perdita del tappo mucoso che avviene anche qualche giorno prima del parto e che non è indicativa dell’inizio del travaglio.

Quando si perde il tappo mucoso inoltre le perdite sono caratterizzate da muco di colore bruno, a volte venato di sangue.

Quando il sacco amniotico si rompe e c’è la fuoriuscita di acqua, la donna non sente dolore.

La perdita delle acque può essere abbondante se la rottura è totale e le contrazioni che ne seguono possono diventare più dolorose.

Il colore delle acque

Come abbiamo già detto il liquido che fuoriesce in condizioni normali alla rottura del sacco amniotico è limpido.

E’ importante quindi che la futura mamma verifichi quindi il colore delle proprie perdite. 

Se il colore è limpido non c’è nessun problema. Il bambino sta per nascere e non si è in presenza di nessuna infezione o patologia.

Se al contrario il sacco è tinto significa che il feto ha emesso meconio, sostanza di colore bruno-verdastro contenuta nel suo intestino. Il meconio può essere segno  e allo stesso tempo causa di sofferenza fetale, pertanto è opportuno che la situazione sia monitorata attentamente.

In caso di febbre, liquido amniotico di colore verdastro, presenza di streptococco B il bambino dovrà nascere il più presto possibile. Il sacco amniotico che lo avvolge è danneggiato e il feto è in pericolo.

Ecco perché è bene contattare il proprio ginecologo, spiegargli la situazione e dopo essersi confrontati recarsi in ospedale, dove i medici sapranno valutare la situazione di ciascuna donna.

Rottura delle acque prima del termine

Qualche volta infatti succede che il sacco delle acque si rompe prima che il bambino sia pronto per nascere.

In ospedale verrà eseguito un tampone vaginale per verificare l’assenza di infezioni.